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NBA, Kevin Durant selezionato da TIME magazine tra le 100 persone più influenti del 2018

NBA

Il n°35 degli Warriors è uno dei sette atleti selezionati dalla prestigiosa rivista americana: nella categoria "Titans" (Giganti) il suo nome è accanto a quello di campioni come Roger Federer o di imprenditori come Elon Musk e Jeff Bezos

Come ogni anni TIME magazine compila la lista dei 100 personaggi più influenti al mondo, scegliendoli tra artisti, leader, scienziati, attivisti, imprenditori e sportivi. Sette i nomi selezionati dalla prestigiosa rivista nel mondo dello sport, e se a “King” Roger Federer TIME ha scelto perfino di dedicare una delle sei copertine da collezione del numero speciale, altri sei sono riusciti a vedere il proprio nome entrare nella lista dei prestigiosi 100: sono J.J. Watt, giocatore di football degli Houston Texans (attivo nella raccolta fondi in seguito all’alluvione che ha colpito la città texana), il pattinatore artistico su ghiaccio Adam Rippon, la snowboarder Chloe Kim, oro alle ultime Olimpiadi, il giocatore di cricket Virat Kohly, la ginnasta Rachael Denhollander (la prima di oltre 150 donne ad accusare Larry Nasser di molestie sessuali in uno scandalo che ha sconvolto il mondo della ginnastica USA) e poi, unico giocatore NBA, anche Kevin Durant. La superstar dei Golden State Warriors viene inserito nella categoria “Titans” (giganti) – le altre sono: Pionieri, Artisti, Leader e Icone – al pari proprio di Federer, in un “girone” che però racchiude anche personaggi del calibro di Elon Musk, fondatore di SpaceX e CEO di Tesla Motors, e Jeff Bezos, l’uomo che ha creato Amazon e che oggi controlla anche il Washington Post (con loro anche Giuliano Testa, chirurgo italiano che opera in Texas). Ognuno dei cento premiati viene introdotto e presentato al pubblico dei lettori da un altro personaggio famoso (Barack Obama firma la candidatura dei ragazzi sopravvissuti alla sparatoria scolastica a Parkland, Bill Gates presenta Federer, Steven Spielberg introduce il nome nuovo del cinema indipendente Greta Gerwig, Elton John racconta il Principe Harry) e a tessere le lodi del n°35 degli Warriors ci ha pensato Eddy Cue, senior vice president dei servizi e software Internet di Apple. “Kevin Durant non è soltanto un atleta incredibile ma anche un incredibile essere umano”, scrive il dirigente dell’azienda di Cupertino. Ricordando l’impegno economico profuso per migliorare l’educazione dei ragazzi americani, attraverso una donazione di 10 milioni di dollari al programma College Track, Cue sottolinea come “la generosità di KD non conosce limiti. Da imprenditore porta la stessa mostruosa etica del lavoro e ricerca dell’eccellenza a cui ha abituato tutti in campo, concentrandosi sulle aziende e sui prodotti che rendono questo mondo un posto migliore. Soprattutto – conclude il vice presidente Apple nella sua arringa pro-Durant – è stato capace di affrontare e risolvere gli alti e bassi della vita seguendo quello che il suo cuore gli ha suggerito, compiendo una scelta difficile [l’addio a Oklahoma City, l’approdo a San Francisco, ndr] ma così facendo prendendo il controllo completo della sua carriera – e ne è uscito più saggio, più felice e con l’orgoglio di poter andare in giro sempre a testa alta. Per questo – conclude Cue – Kevin Durant è un modello per tutti noi”.