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Playoff NBA, Cleveland-Boston gara-6 109-99: un altro capolavoro di LeBron James, si va a gara-7

NBA

Il Re gioca l'ennesima partita magistrale dei suoi playoff segnando 46 punti in 46 minuti, mancando la tripla doppia solo per un assist. Cleveland batte Boston guidando per quasi tutta la partita e forza gara-7 nonostante l'infortunio di Kevin Love dopo appena cinque minuti. La sfida decisiva nella notte tra domenica e lunedì alle 2.30 di notte

IL TABELLINO

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Se quella di stanotte è stata l’ultima partita di LeBron James a Cleveland con la maglia dei Cavs, di sicuro i tifosi di casa si porteranno per sempre nel cuore il ricordo di una prestazione memorabile, l’ennesima di questi playoff del Re. James è stato ancora una volta spettacolare, trascinando i suoi compagni alla vittoria con 46 punti, 11 rimbalzi e 9 assist con 17/33 dal campo, 5/7 da tre e 7/11 ai liberi, rimanendo in campo per 46 minuti — i primi 35 filati prima di un mini-riposo e l’ultimo minuto, quando aveva già messo a distanza di sicurezza i suoi. L’immagine della partita è il suo urlo selvaggio a seguito della quinta e ultima tripla di serata, segnata in isolamento contro Jayson Tatum sull’amato lato sinistro del campo, sfogando sul parquet della Quicken Loans Arena tutta la tensione accumulata dopo una gara sempre in controllo dal secondo quarto in poi, ma senza mai potersi rilassare anche per via di una pericolosa contusione alla tibia rimediata nell’ultimo quarto e soprattutto per l’assenza di Kevin Love. Il lungo dei Cavs è dovuto uscire dopo appena cinque minuti a causa di un brutto scontro testa-contro-spalla da cui ha avuto la peggio, e il suo status in vista di gara-7 è da considerarsi in dubbio, vista la politica molto restrittiva della NBA nei casi di commozione cerebrale. Per far fronte alla sua mancanza i Cavs si sono affidati a un George Hill ispirato con 20 punti a referto e su una panchina sorprendentemente produttiva, con 14 punti di Jeff Green e 10 con 7 rimbalzi di Larry Nance Jr., gli unici con plus-minus sopra la doppia cifra come King James per via del parziale da 34-18 con cui Cleveland ha preso possesso della gara nel secondo quarto.

A Boston non bastano i 55 punti della coppia Rozier-Brown

Ai Boston Celtics non è servito giocarsela un po’ meglio rispetto alle prime due partite di Cleveland, vincendo il secondo tempo 56-55 grazie soprattutto alle super prestazioni di Terry Rozier (28 punti con 10/16 al tiro) e Jaylen Brown (27 di cui 15 nel solo primo quarto). Nonostante le due guardie, però, i Celtics dopo il secondo quarto non si sono mai riportati sotto le 7 lunghezze di svantaggio, sempre ricacciati indietro dai canestri di James che hanno spento ogni velleità di rimonta. La prova di maturità di questo gruppo è rimandata a gara-7, dove però la squadra di Brad Stevens ha già dimostrato di essere un osso durissimo per chiunque (10 vittorie e 0 sconfitte finora): “Servirà il sostegno dell’intera città di Boston” ha dichiarato Rozier, miglior marcatore di una squadra che ha mandato altri tre uomini in doppia cifra (Tatum 15, Smart e Morris 10) ma che non è riuscita a vincere nonostante le percentuali ampiamente positive, con il 51.4% dal campo e il 43% da tre punti. A mancare è stata piuttosto la freddezza, come testimonia l’11/20 dai liberi, le 14 palle perse e il brutto 17/33 realizzato nei pressi del ferro, subendo ben 9 stoppate dalla difesa dei Cavaliers. Per avanzare alle finali NBA, però, ora basterà fare quello che i Celtics hanno sempre fatto in questi playoff: vincere al TD Garden. L’appuntamento con le Finals è per la notte tra domenica e lunedì alle 2.30, quando scopriremo in diretta su Sky Sport quale sarà la squadra campione della Eastern Conference.