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NBA Finals, coach Andre Iguodala spiega, l’allievo Jordan Bell esegue

NBA

Siparietto curioso in gara-2: Jordan Bell commette un fallo “da rookie” su LeBron James e Andre Iguodala in panchina lo redarguisce immediatamente, spiegando dove ha sbagliato. Sul possesso successivo, l’ala degli Warriors recupera il pallone e il veterano se la ride soddisfatto in panchina

Se un giorno Andre Iguodala diventerà un grande allenatore, state pur certi che avrà grande successo con i giovani — o quantomeno questo è ciò che fa presagire con i suoi consigli a bordo campo già adesso. Ancora fermo per il problema al ginocchio che lo sta tenendo fuori da gara-3 della serie contro gli Houston Rockets, il due volte campione NBA con i Golden State Warriors sta continuando a dispensare saggezza anche in borghese dalla seconda fila della panchina dei campioni in carica. L’ultimo a riceverne i preziosi consigli è stato il giovane Jordan Bell: sul finire del terzo quarto il rookie ha provato a essere un po’ troppo fisico nei confronti di LeBron James, allacciandosi con lui e ricevendo l’immediato fischio degli arbitri nonostante avesse qualche argomento per sostenere che fosse stato il Re a spingerlo a terra. Una volta rientrato in panchina, Iguodala si è avvicinato al rookie spiegandogli come marcare correttamente James senza commettere fallo e soprattutto senza farlo prima che la palla venisse rimessa in campo, visto che i Cavs in quel modo hanno potuto usufruire anche di un libero a favore (poi realizzato da Kyle Korver). Una volta tornati in campo per la successiva rimessa, Bell ha sfruttato a dovere i consigli di Iguodala forzando una palla persa a Jeff Green, dando ai suoi un possesso a fine terzo quarto e togliendone uno agli avversari: il tutto per la soddisfazione di “coach” Iguodala in panchina, immortalato dalle telecamere mentre se la rideva di gusto per la riuscita del suo piano e del suo insegnamento. Considerando che già in regular season coach Steve Kerr gli aveva ceduto la lavagnetta facendogli gestire i timeout, c’è da scommettere che questo sia solo il primo episodio di una lunga carriera piena di successi anche da capo allenatore per l’MVP delle Finals 2015.