La squadra dell'Arizona ha deciso di blindare il n°1, offrendogli il massimo salariale che partirà dal prossimo anno e mettendolo ufficialmente al centro del progetto di una franchigia che da questa stagione vuole ricominciare a vincere
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Vacanze a Los Angeles per Devin Booker, il migliore talento a disposizione dei Suns; impegnati negli ultimi anni a incassare sconfitte in regular season e a raccogliere scelte al Draft per rimettere in piedi un gruppo competitivo. L’arrivo di Deandre Ayton con la prima scelta assoluta meno di due settimane fa è stato indicato da molti come il punto di svolta, quello in cui si prova a invertire la tendenza e si “iniziare a vincere” (anche se non esiste una formula magica o un tasto da premere per riuscire in pochi mesi a cambiare questo tipo di dinamica). Per farlo però in Arizona sanno che non si può prescindere dalla presenza sul parquet di Booker, che in questi anni ha dimostrato di essere un realizzatore naturale e di assoluto livello. Un talento purissimo, da coltivare e coccolare e attorno a cui mettere in piedi il miglior supporting cast possibile. Per tutte queste ragioni ad allietare la sua vacanza californiana è arrivata l’offerta di rinnovo di Phoenix, che vuole evitare spiacevoli sorprese e trattenere con sé il n°1. Un giocatore per cui non badare a spese, mettendo subito sul piatto un quinquennale da 158 milioni di dollari; il massimo a cui Booker può ambire dopo la scadenza del contratto da rookie. Una proposta a cui è impossibile dire di no, che renderà il 21enne la pietra angolare attorno alla quale costruire un roster vincente nei prossimi anni. I Suns infatti hanno deciso di affiancargli ad esempio un giocatore d’esperienza come Trevor Ariza proprio per questo, cercando di instillare nella testa dei giovani ragazzi del gruppo una mentalità e un’etica che spesso negli spogliatoi NBA si tramanda soltanto con l’esempio. Un gesto chiaro da parte della dirigenza per ripianare le tensioni degli ultimi giorni con Booker, venute fuori dopo la decisione dei Suns di rinunciare a Tyler Ulis; amico fraterno del giocatore nativo del Michigan e spesso titolare lo scorso anno. Booker aveva fatto trapelare il suo malumore, sottolineando come Ulis potesse tornare utile al progetto dei Suns. A Phoenix però hanno pensato bene di dargli 158 milioni di buoni motivi per farsi passare l’arrabbiatura.