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NBA, Damian Lillard, niente Lakers: "Non sono infelice, resto a Portland"

NBA

Le voci delle ultime ore di mercato lo avevano accostato ai giallo-viola, ma il n°0 ha smentito categoricamente la possibilità di andare via dall'Oregon: "Dobbiamo pensare soltato a crescere e provare a vincere qui con i Blazers"

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Sui social (e non solo) lo mettono di continuo alla prova e Damian Lillard tra il divertito e il sarcastico ogni tanto risponde alla pioggia di messaggi di chi continua a ripetergli: “Scegli i Lakers”, “Sei vicino ai giallo-viola”, “Vieni di qua, vai di là”. E lui spesso gioca con queste illazioni, lanciando segnali criptici e dalla variegata interpretazione. L’ultimo che ha fatto tanto discutere è stato quello cinguettato nel primo giorno di free agency, quando postò soltanto due emoticon: una mano che fa il gesto “due” con le dita e l’orologio. Un messaggio in realtà slegato dalla sua situazione e dal suo rapporto con i Blazers: “Non era un riferimento alla mia posizione contrattuale, ma al fatto che in quel momento ero nello Utah e quindi un’ora in avanti. Avrei potuto scrivere semplicemente ‘Buonanotte’, potevo evitare di usare le emoticon…”. La questione Lakers però resta sul tavolo, visto che con l’arrivo di LeBron James i piani dei losangelini sono profondamente cambiati. E una point guard come Lillard farebbe molto comodo a una squadra che punta con forza a tornare nell’élite NBA. Le parole del numero 0 tendono proprio a stemperare gli animi, a placare ogni tipo di speculazione: “Non sono infelice, amo il posto in cui vivo e la squadra per la quale gioco. Sono soprattutto molto legato alla città. L’unica cosa che voglio sottolineare, come già successo la scorsa stagione, è che abbiamo l’urgenza di compiere i passi nella giusta direzione per portare a compimento il nostro percorso di crescita. E io sono focalizzato sugli stessi problemi di tutti gli altri, il mio obiettivo è provare a compiere il salto finale”. Con la maglia dei Blazers, dunque, nonostante a Los Angeles sarebbero in molti ad accoglierlo a braccia aperte. I dissidi dello scorso gennaio con la proprietà dei Blazers restano sul tavolo, così come il mai chiarito rapporto con una dirigenza che spende già tanto (il sesto monte salari più alto della lega), nonostante i risultati stentino ad arrivare. Questioni da risolvere in casa, lontano dalle telecamere e soprattutto dal mercato: una delle poche certezze infatti è che Damian Lillard proseguirà la sua avventura con i Blazers. Per chiarirsi c'è sempre tempo.