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NBA, ora è ufficiale: LeBron James è un nuovo giocatore dei Los Angeles Lakers

NBA

Mancava solo l'annuncio e la prima immagina ufficiale indossando la divisa giallo-viola: il n°23 resta sulla schiena di James, già diventato il volto simbolo di una franchigia pronta a ripartire per tornare a sognare in grande

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Dopo i proclami, la sorpresa e i tantissimi commenti, è arrivata anche l’ufficialità del passaggio di LeBron James ai Lakers. Il primo scatto del n°23 indossando una maglia giallo-viola, in un’immagine che resterà come il primo tassello di questa avvincente nuova avventura nella "Città degli Angeli". Nessuna conferenza stampa, nessun incontro pubblico (prima di fine luglio, James si terrà volutamente alla larga dall’orda di giornalisti pronti ad assalirlo pur di strappargli una dichiarazione), ma un annuncio ufficiale sui social della squadra losangelina: "Oggi è un grande giorno per i Lakers, la nostra organizzazione è lieta di dare il benvenuto a LeBron James", le parole di Magic che aprono il comunicato. Con un altro post sul sito poi si ricostruisce il cammino che ha portato LeBron a indossare quella maglia: dalle prime mosse di mercato del febbraio 2017 del duo Magic-Pelinka (sempre a stretto contatto con la proprietaria Jeanie Buss), fino alle trade dell’ultima deadline, passando per gli addii a Mozgov e D’Angelo Russell. Un lunghissimo percorso fatto di decisioni dolorose, a volte anche inattese, ma sempre necessarie per liberare spazio e garantirsi “flessibilità”. Questa è la parola che Magic ripete di continuo, anche nei virgolettati riportati nel comunicato, in cui si sottolinea che i giallo-viola stanno percorrendo una strada non semplice, mettendo sotto contratto i vari Rondo, Stephenson e McGee; ben consapevoli però di poter continuare a giocare da protagonisti anche la prossima estate: lo spazio per un nuovo free agent, avendo solo contratti di un anno, è molto facile da ritagliare, per dare il giusto contributo e supporto a James. Quello che infatti ha meravigliato molti è la durata dell'accordo: ben quattro anni, in sostanza il capitolo conclusivo della sua carriera, in cui sperare di costruire una squadra che possa arrivare al titolo attraverso la valorizzazione dei (tanti) talenti a disposizione dei giallo-viola. In fondo avere James in squadra spesso e volentieri è la ragione della svolta: basta lui a risolvere i problemi, senza star lì a fare tanti calcoli.

Le parole ufficiali di Magic e Kobe: "Benvenuto nella nostra famiglia"

Il primo a gioire per il nuovo arrivo è ovviamente Magic Johnson, che coccola il più grande colpo messo nella sua breve, ma promettente carriera da President of Basketball Operation: “LeBron è speciale, è il miglior giocatore del mondo. Ama la competizione e soprattutto sa essere un leader carismatico a cui sta a cuore il successo non solo suo, ma anche dei suoi compagni. Tutti nello spogliatoio lo aspettano e sono eccitati all’idea di poter dividere il parquet con una leggenda vivente, un campione che ha già disputato nove Finals NBA in carriera. È un grande passo in avanti per i Lakers, per tornare a essere la squadra che tutti noi abbiamo conosciuto nel corso degli anni”. A lui poi si aggiunge Bob Pelinka, il GM giallo-viola: "È un momento storico per i Lakers e noi siamo onorati di farne parte: quando un campione come James, con tutto quello che ha alle spalle, decide di venire nella tua squadra, di abbracciare il tuo progetto, è la conferma definitiva che il tuo lavoro ti sta portando nella direzione giusta". A chiosare ci pensa Kobe Bryant, che conosce bene entrambi e negli anni ha spesso alimentato la rivalità proprio con James: "Benvenuto nella nostra famiglia: sembra strano pronunciare queste parole, ma LeBron sa di poter chiedere in caso di necessità. Sono qui a sua disposizione".