I Thunder hanno bisogno di liberare spazio salariale, ma nessuno scambio sembra riuscire a garantire a OKC un risparmio tale da preferire l'opzione trade rispetto al rinunciare definitivamente a lui. Per quello è sempre più probabile che Anthony diventerà free agent
In un mercato in cui i grandi colpi (e rinnovi) sono già stati piazzati, la questione che continua a tenere banco è quella legata al futuro di Carmelo Anthony; ormai prossimo all’addio da Oklahoma City, senza sapere bene però quale sarà il suo destino contrattuale. È chiaro ormai a tutti che i Thunder per necessità economiche (prima ancora che tecniche) si libereranno del n°7 a breve, risparmiano tra salario e tasse oltre 100 milioni di dollari. Un annuncio ancora non ufficiale perché Sam Presti e i suoi uomini sono a lavoro per capire a livello contrattuale quale sia la strada più conveniente da perseguire, cercando di risparmiare il più possibile, magari tenendosi da parte anche un margine minimo. Nelle ultime ore però Marc Stein - giornalista del New York Times - ha raccontato come sia ormai tramontata la speranza di OKC di intavolare una trade che permettesse ai Thunder di liberare spazio, acquisendo contratti di giocatori poi da scaricare a stretto giro, senza dover spalmare il contratto di Anthony. A tenere banco era stata una possibile trattativa con i Bulls (che prevedeva l’arrivo di Felicio in Oklahoma); una strada che avrebbe dunque portato a evitare i costi del taglio dal roster di Carmelo. Nessuno dunque ormai mette in discussione il fatto che l’ex All-Star dei Knicks giocherà lontano da Oklahoma City la prossima stagione, ma uno scambio del genere avrebbe potuto indirizzarne la futura destinazione. Un piano però naufragato nelle ultime ore, visto che avrebbe richiesto da parte di OKC l’aggiunta di ulteriori asset a cui dover rinunciare. L’opzione più probabile tra quelle rimaste sul tavolo dunque è quella del taglio, che renderebbe appetibile Anthony sul mercato dei free agent, facendo aumentare sempre più le possibilità di un accordo con gli Houston Rockets. La saga insomma non sembra essere ancora giunta a conclusione, ma sempre più segnali sembrano portare l’All-Star verso i Rockets e una squadra che vuole puntare al titolo.
