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NBA, Dirk Nowitzki già conquistato da Luka Doncic: “Che giocatore incredibile!”

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Le parole del fuoriclasse tedesco dei Mavericks incoronano la matricola slovena: "Gestisce divinamente il pick and roll, ha grande visione di gioco e dimostra già la saggezza di un veterano. Non credo ai miei occhi: mai visto un ragazzo di 19-20 anni giocare così"

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Una sorta di benedizione, di quelle da registrare e archiviare, per gli annali, perché arriva niente meno che dalla bocca di Dirk Nowitzki, uno dei più leggendari giocatori internazionali che la NBA abbia mai visto calcare i propri parquet. Luka Doncic, il suo giovane compagno ai Dallas Mavericks a partire da questa stagione, non poteva sperare in un benvenuto migliore, con le parole del tedesco di Wurzburg che — pur provando a non mettere troppo pressione sulle spalle del giovane talento sloveno — lo incoronano già come un giocatore davvero speciale. “Incredibile”, è il termine che Nowitzki usa per l’ex bambino prodigio del Real Madrid dopo averlo visto all’opera in questi giorni nei primi allenamenti comuni: “Non credevo ai miei occhi, penso di non aver mai visto nulla di simile in un giocatore di 19-20 anni”, le pesanti parole del n°41 dei Mavericks. A colpirlo soprattutto la saggezza e la capacità del giovanissimo talento sloveno nella gestione del pick and roll: “Trova il tagliante con passaggi dietro la testa o in mezzo alle gambe e legge sempre al meglio il gioco a due: se il suo difensore passa sotto il blocco non esita a tirare — e ha un ottimo tiro quando ha tempo di caricarlo — ma se il difensore passa sopra è capace di giocare con l’avversario dietro di lui come fanno solo i migliori, alla Chris Paul. La sua visione di gioco è incredibile, il controllo e la calma con cui gioca pure: sarà molto, molto divertente vederlo giocare perché per un giocatore della sua altezza — stiamo parlando di 2.03/2.05 — tratta benissimo il pallone”. Con la sua consueta modestia — quella di uno dei soli 6 giocatori calai di segnare 30.000 punti nella lega, l’unico europeo a riuscirci — Nowitzki è arrivato addirittura a preferire senza dubbio Doncic all’analoga versione giovanile di se stesso: “Io sapevo giusto tirare un po’ ma non avevo neppure minimamente la visione del campo, la saggezza e tutte le altre caratteristiche che Luka porta sul parquet con sé già oggi”.

Le insidie del primo anno

Il tedesco, però, memore delle difficoltà incontrare all’esordio nella lega, è consapevole che anche per lo sloveno campione europeo in carica possano esserci dietro l’angolo parecchie insidie: “Ci sono passato anch’io, una ventina di anni fa: venendo da un paese diverso non è facile adattarsi a una nuova cultura, a un nuovo livello di pallacanestro, a nuovi allenatori, a un nuovo stile di gioco. Per me il primo anno è stato molto ma molto duro ed è per questo che a Dallas volgiamo fare di tutto per cercare di aiutare Luka a sviluppare il suo gioco e a divertirsi fin dall’inizio, in modo che nel giro di un paio di anni potremo già vederlo esprimersi al meglio”. Doncic — che nella sua stagione d’esordio guadagnerà più del venerabile maestro tedesco (i 5.5 milioni di dollari frutto della scelta alla n°3 dell’ultimo Draft superano i 5 accettati da Nowitzki per la sua 21^ stagione NBA) — ha dalla sua già una notevole esperienza da straniero, avendo lasciato la natìa Slovenia a soli 13 anni per trasferirsi in Spagna e iniziare precocemente una carriera da adulto nel Real Madrid: esperienze che lo hanno reso più maturo della sua età anagrafica sia in campo che fuori e che fanno quindi ben sperare Nowitzki e tutti i tifosi dei Mavericks.