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NBA, Luke Walton ha la fiducia di Magic Johnson: "Non lo licenzieremo"

NBA

Nonostante il record di 4-6 e le voci su un loro acceso incontro, il presidente dei Los Angeles Lakers Magic Johnson ha rinnovato la fiducia nei confronti di coach Luke Walton, almeno per il momento: "È il nostro allenatore, lo supportiamo e basta"

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Dopo le parole dei giorni scorsi a seguito del loro incontro trapelato sui media, finalmente Magic Johnson ha deciso di parlare. L’argomento in casa Los Angeles Lakers è sempre lo stesso, la stabilità della panchina di Luke Walton. E anche dopo la brutta sconfitta interna contro Toronto, il presidente dei gialloviola ha ribadito – almeno per il momento – la sua fiducia. "Sì, non lo licenzieremo" ha detto a ESPN durante una pausa del primo quarto nella gara con Toronto. “L’incontro dell’altro giorno non è stata neanche una riunione: dobbiamo migliorare, non c’è molto altro da dire". Magic, che al Los Angeles Times aveva già confermato l’intenzione di tenere Walton "a meno di circostanze imprevedibili e drastiche", ha poi proseguito a rispondere a spizzichi e bocconi alle domande del reporter di ESPN. Alla richiesta di specificare gli argomenti del suo incontro con il coach ha risposto con il suo sorriso, senza scendere nei dettagli. "Non ho intenzione di parlarne: è il nostro allenatore, lo supportiamo e basta", sottolineando però che l’incontro è stato positivo e necessario, concentrandosi più sullo stato dei Lakers piuttosto che sulla sicurezza del posto di Walton. “Abbiamo la peggior difesa della NBA [in verità la 23^ per rating difensivo, ndr], dobbiamo migliorare". Le prime risposte dal campo, però, non sono state incoraggianti: i 25 punti di scarto subiti nel primo quarto sono stati un record negativo per la storia dei Lakers e le prime dieci partite si sono concluse con un record di 4-6, trasformando il momento migliore (la vittoria a Portland) in quello peggiore (la sconfitta coi Raptors privi di Kawhi Leonard) nel giro di 24 ore.

Le parole di Walton: "Avere sostegno è bello, ma non cambia il mio lavoro"

Prima della partita contro Toronto anche Walton è tornato a parlare della sua situazione, sottolineando come avere o non avere il sostegno esterno non cambi di molto il suo approccio. "Ho il compito di allenare questa squadra. Ovviamente avere sostegno è bello, sia che arrivi da mio padre o da un altro coach, ma non cambia il mio modo di approcciare il lavoro e di allenare questa squadra. Non mi influenza in alcun modo. Ovviamente il lavoro è difficile, ma è anche molto divertente. E io lo adoro. Non è diventato più difficile [dopo aver parlato con Magic]. Preparare una partita contro Portland non è mai facile, ma abbiamo approcciato quello che c’era da fare sempre allo stesso modo". Avendo citato il suo leggendario padre, è venuto automatico ai giornalisti chiedergli che messaggio gli avesse mandato in questi giorni: "Che mi vuole bene e che mi dà il suo sostegno a prescindere". Verrebbe da dire: almeno la sua non è una stima destinata a finire prima o poi.