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NBA, Rajon Rondo, infortunio alla mano destra: fuori un mese

NBA

I giallo-viola si godono il miglior LeBron James della stagione, ma saranno costretti a rinunciare dalle tre alle cinque settimane al n°9: frattura al terzo metacarpo della mano destra, da valutare dopo la visita specialista se e quando ricorrere all'operazione

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Mentre LeBron James raccoglieva l’ennesimo traguardo da ricordare di una carriera piena zeppa di notti in cui si prende di forza il palcoscenico e i riflettori, in casa Lakers la preoccupazione per le condizioni della mano destra di Rajon Rondo si faceva via via sempre maggiore. Un episodio sfortunato che ha rovinato la festa dei Lakers - al sesto successo nelle ultime sette gare e sempre più la squadra del n°23 - visto che Rondo ha già dimostrato di essere un tassello fondamentale nelle rotazioni giallo-viola. Meno di otto minuti alla sirena finale, Lakers in controllo sul +13 contro Portland e schierati in difesa a lottare a rimbalzo difensivo. Il più lesto è proprio Rondo che, come spesso gli accade, riesce a svettare (nonostante il suo ruolo e le sue dimensioni) sulla testa degli avversari, perdendo l’equilibrio non appena rimette piede a terra. Il n°9 dei Lakers inciampa e mette una mano sul parquet per evitare di perdere il pallone, ma inizia chiaramente a lamentare un fastidio, un dolore insistente. Finita l’azione, coach Walton continua a tenerlo sul parquet per altri due minuti abbondanti, richiamandolo in panchina soltanto quando Rondo non riesce più a giocarci sopra. Dai primi riscontri in spogliatoio non viene fuori nulla di buono: frattura del terzo metacarpo della mano destro. Una diagnosi che verrà aggiornata nelle prossime ore, dopo che Rondo si sottoporrà a una visita specialistica che potrebbe evidenziare la necessità di finire sotto i ferri. “Non voglio parlarne”, è stato il lapidario commento del giocatore dei Lakers, amareggiato per l’ennesima battuta d’arresto in questo tribolato inizio di stagione (già protagonista in negativo della rissa con Chris Paul che gli è costata tre giornate di squalifica e di una discussa scelta nel finale di gara contro San Antonio che portò in quell'occasione i Lakers alla sconfitta).

Il dubbio però resta. Avendo continuato a giocare per qualche minuto nonostante il fastidio, non è ben chiaro quale sia stato il vero contatto ad aver messo fuori uso la mano di Rondo. Coach Walton ad esempio ne indica un altro: “È andato a sbattere sul parquet dopo avere rubato il pallone a Jusuf Nurkic. Lo staff medico ci darà tutti i dettagli, al momento so per certo che salterà qualche settimana”. Se così fosse, lo scontro con il lungo bosniaco è avvenuto ben tre minuti prima della sua uscita dal campo; una ragione in più per rammaricarsi dell’accaduto. “È dura adesso per noi – sottolinea James, venuto a conoscenza dell’infortunio soltanto dopo tutte le celebrazioni di rito per il nuovo record – è uno dei nostri capitani, un leader. So che qui a Los Angeles ci sono staff medici di primissimo livello, di quelli che possono farti recuperare più rapidamente di chiunque altro. In campo invece, avanti il prossimo. Senza paura”. Lonzo Ball e forse anche Brandon Ingram, possibile aggiunta in alcune fasi della partita nella gestione del pallone: “Rondo è riuscito in poco tempo a dare consistenza e ritmo alla nostra second-unit, orchestrando un attacco che adesso dovrà imparare a fare a meno di lui”.