Dopo la pessima partenza da 5 vittorie e 19 sconfitte da parte della squadra dell’Illinois, la dirigenza dei Bulls ha deciso di licenziare Fred Hoiberg. Jim Boylen prenderà il suo posto come capo allenatore
JABARI PARKER E IL SUO NUOVO-VECCHIO RUOLO NEI CHICAGO BULLS
A sorpresa - nonostante il record dei Bulls fosse tutt’altro che positivo - è arrivata la notizia del licenziamento di Fred Hoiberg, l’allenatore di Chicago dallo scorso 2 giugno 2015. Una scelta arrivata dopo la partenza da 5 vittorie e 19 sconfitte da parte della squadra dell’Illinois, in difficoltà anche a causa di una lunga serie di infortuni (il più importante è quello di Lauri Markannen, rientrato soltanto nell’ultima sfida persa contro i Rockets), oltre che per il ridotto numero di opzioni a disposizione nel roster. “Decisioni come questa non sono mai facili da prendere – racconta in un comunicato ufficiale John Paxton, vice presidente esecutivo delle basketball operation in casa Bulls – nonostante questo ho sentito di aver fatto la scelta giusta in questo momento. Dopo una lunga valutazione, è stata la mossa da fare pensando allo sviluppo generale di tutta l’organizzazione. Come squadra, credo che l’imperativo adesso sia quello di non commettere passi falsi, muovendoci nella giusta direzione per costruire un modello di buone abitudini che permetta ai nostri giovani talenti di evolvere e crescere non solo oggi, ma soprattutto in futuro. Voglio ringraziare Fred per tutto il lavoro, per la dedizione, il contributo e l’impegno duraturo con la squadra”. Al suo posto il ruolo di capo allenatore verrà affidato a Jim Boylen, promosso dopo la cacciata del’ex allenatore di Iowa State; arrivato a Chicago con l’intento di costruire con calma un gruppo che nelle ultime stagioni sta provando a cambiare pelle. Sotto la sua guida il record è stato di 115-155 (reduci da sei sconfitte consecutive e da dieci ko nelle ultime 11), con la squadra che ha iniziato nelle ultime due stagioni (a seguito della trade che ha portato in Minnesota Jimmy Butler) un lungo processo di rebuilding, puntando su giovani che ancora devono imparare a diventare competitivi. Hoiberg aveva iniziato la quarta stagione del suo contratto da cinque anni da 25 milioni di dollari totali (e adesso diventa un coach appetibile anche sul mercato collegiale), mentre non è ancora chiaro se Boylen negozierà nei prossimi giorni alla ricerca di un’estensione più lunga rispetto al suo accordo (che finisce nel 2020). Un’opportunità non da poco, considerando il rientro in squadra di Markkanen e la possibilità di dare - almeno in parte – una svolta alla stagione.