È durata davvero poco la gara del lungo francese dei Jazz, furioso per i due falli fischiati contro di lui a inizio partita e colpevole di aver scagliato via una bottiglia dal tavolo segnapunti mentre si dirigeva verso la panchina: "Ogni partita è sempre la stessa me**a"
“La prima multa evidentemente non gli è bastata”, avranno pensato gli arbitri dopo aver spedito Rudy Gobert sotto la doccia con larghissimo anticipo. Il centro francese degli Utah Jazz infatti tornava sul parquet poche ore dopo aver sborsato 15mila dollari per aver aspramente criticato l’arbitraggio (dal suo punto di vista di parte) della sfida persa in volata contro Miami a causa di due tiri liberi molto discussi concessi a Dwyane Wade (“Non si possono decidere in modo così evidente le sorti di una partita: se fischi un fallo su una giocata del genere a D-Wade, devi farlo anche l’azione prima su Donovan Mitchell. Ah, non si chiama Wade? Adesso è tutto chiaro”). Quel fallo tanto contestato lo aveva commesso lui, così come quello sanzionato durante la palla a due che ha dato il via alla gara contro Houston. Neanche il tempo di far partire il cronometro e la casella dei falli si era già riempita, scattando sul “2” meno di tre minuti dopo, al termine di un corpo a corpo in post con James Harden. Un secondo fischio che ha mandato su tutte le furie Gobert, richiamato in fretta da coach Snyder in panchina. Lungo il tragitto però difficile tenere a bada la rabbia, troppo invitante quella bottiglia poggiata sul tavolo segnapunti: un rigore a porta vuota, un biglietto di sola andata verso l’espulsione. Un colpo secco che ha portato l’arbitro Courtney Kirkland a invitarlo a proseguire verso gli spogliatoi. Gobert diventa così l’unico giocatore negli ultimi 15 anni a essere stato espulso nei primi tre minuti di gara. A fine partita, nonostante il largo successo raccolto, le parole del francese non sono state molto distensive, proseguendo lungo il solco che meno di 48 ore gli era costato caro: “Ogni notte è sempre la stessa me**a, ogni partita. Se decidi di fischiare un determinato tipo di fallo da una parte, devi farlo anche dall’altra. Non appena inizieranno a farlo, a essere equilibrati con tutti, allora inizierò ad avere un po’ più di rispetto. Sono stanco di questa situazione, ogni dannata partita succede qualcosa del genere”.