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NBA, a Dallas risuona "Halleluka": la performance live della canzone-virale su Luka Doncic

NBA

Nel secondo quarto della sfida contro gli Houston Rockets, i due autori della canzone-virale in onore di Luka Doncic hanno cantato live all’American Airlines Center, regalando un momento memorabile all’interno di una serata magica per il rookie sloveno

HALLELUKA, L'AMERICA IMPAZZISCE PER LA CANZONE SU DONCIC

DONCIC SUPERSTAR: 11-0 DI PARZIALE E HOUSTON RIMONTATA

Poche settimane fa vi avevamo raccontato di "Halleluka", la cover della canzone di Leonard Cohen in onore di Luka Doncic diventata virale grazie al meraviglioso lavoro del sito The Ringer. Ecco, il video deve essere arrivato anche all’interno dei Dallas Mavericks, e negli scorsi giorni l’ufficio marketing ha avuto un’idea splendida: perché non chiamare i due autori — Jason Gallagher e Isaac Lee — e farli cantare durante un timeout di una sfida casalinga? E visto che le vie di Internet sono infinite, sono bastate un paio di riunioni e qualche messaggio con il già noto Gallagher (in passato aveva collaborato con il sito dei Mavericks) per fare in modo che il progetto venisse portato direttamente al proprietario Mark Cuban. Il sì definitivo si è fatto attendere per qualche ora, ma quando è arrivato in maniera entusiastica venerdì mattina tutto è stato organizzato nel giro di pochissimo tempo: i due produttori di The Ringer — che nella vita non fanno i cantanti, ma hanno lavorato nel mondo della musica e si occupano della parte audio/video del sito creato da Bill Simmons — sono stati fatti arrivare con un aereo da Los Angeles e sono andati direttamente all’American Airlines Center, dove hanno effettuato il sound check mentre i giocatori ospiti degli Houston Rockets stavano tirando durante lo shootaround. Secondo quanto raccontato da The Athletic, il fatto che fosse in programma una canzone per Doncic durante un timeout non è piaciuto particolarmente agli avversari, che giusto pochi giorni fa erano stati battuti proprio da 20 punti uno più difficile dell’altro del rookie sloveno e si sono impegnati particolarmente per far fare brutta figura a Doncic, tenendolo a 3/13 dal campo per 10 punti fino a tre minuti dalla fine.

La performance live: "Avrei dovuto andare in playback"

I Mavericks avevano discusso internamente di quale fosse il giorno giusto per organizzare l’esibizione e hanno voluto cavalcare in fretta l’onda del successo della canzone su Internet, senza aspettare che arrivasse febbraio e tutto si fosse già esaurito. Aspettare ancora qualche giorno, però, avrebbe significato organizzare la performance in una gara interna contro i Sacramento Kings, che vengono citati direttamente nella canzone e non in termini piacevoli ("Gli incomprensibili Kings hanno preso Bagley prima di Luka"). Rinfacciare loro in faccia la scelta sbagliata di selezionare Marvin Bagley prima dello sloveno sembrava inappropriato, perciò i Mavs hanno accelerato per organizzarlo il prima possibile, piazzando i due autori in cima al “lower bowl” dell’arena e confezionando un video di giocate di Doncic per accompagnare le parole della canzone. Isaac Lee, nervosissimo, se l’è cavata egregiamente scoppiando a ridere solo una volta alla frase "Anche se è bianco e ben piazzato" dell’ultima strofa, aiutato anche dal fatto che Gallagher si fosse presentato con una ridicola parrucca mentre faceva solamente finta di suonare una chitarra elettrica. "Avrei dovuto andare in playback" ha detto Lee a The Athletic dopo la performance, ma alla fine tutto è bene ciò che finisce bene — anche perché Doncic ci ha messo parecchio del suo.

Le parole di Doncic: "Bellissimo che qualcuno pensi a me"

Il parziale di 11-0 con cui lo sloveno ha deciso la sfida negli ultimi tre minuti non ha salvato solamente Dallas, ma anche la reputazione di Gallagher e Lee. "Se succede qualcosa — che sia una brutta sconfitta o, Dio ce ne scampi, qualcosa di peggio — sei immediatamente in cima alle discussioni di Reddit con thread quali ‘I Mavericks sono 0-qualcosa da quando è uscita Halleluka"” ha detto Gallagher, che è nativo di Dallas ed è tifoso dei Mavs. "Grazie a Dio è arrivato quel parziale di 11-0”. Dal canto suo, Doncic ha detto che si è accorto della canzone solamente mentre stava per finire durante il timeout del secondo quarto, ma già nell’intervista post-partita aveva detto in maniera molto educata che trovava “meraviglioso che a qualcuno possa venire in mente di fare una canzone per me". Presentandosi davanti ai microfoni dei media dopo la gara ha iniziato a rispondere sull’andamento della partita, ma il suo compagno Salah Mejri ha interrotto tutti dicendo “No, la prima domanda deve essere sulla canzone”, mentre un altro (probabilmente J.J. Barea) gridava dall’altra parte dello spogliatoio che si aspettava a breve un remix della canzone da parte dell’artista portoricano Bad Bunny. Poi lo sloveno ha incontrato i due autori fuori dagli spogliatoi, ringraziandoli per aver scritto la canzone e posando con loro per una foto — ripresa da Gallagher con un eloquente “Sono in coma” sul suo profilo Twitter. Davvero una storia memorabile per una canzone destinata ad accompagnare la carriera dello sloveno ancora a lungo.