Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Cleveland-Milwaukee 102-114: esplode Giannis, 44 punti e massimo in carriera pareggiato

NBA

Dopo la brutta sconfitta con Indiana, i Milwakee Bucks scatenano Giannis Antetokounmpo sui malcapitati Cleveland Cavaliers, travolti da 44 punti (massimo in carriera pareggiato), 12 rimbalzi e 8 assist del candidato MVP

TUTTI GLI HIGHLIGHTS DELLA NOTTE

GOLDEN STATE A FATICA CON SACRAMENTO, PERDE SUPER EMBIID

DENVER BATTE OKC E TIENE STRETTO IL PRIMO POSTO A OVEST

MERCATO: PHOENIX E MEMPHIS CONFONDONO I BROOKS, SALTA LO SCAMBIO PER ARIZA

Se c’è una cosa che abbiamo imparato da questi Milwaukee Bucks è che sanno come rialzarsi dopo una sconfitta o una brutta prestazione. Per la nona volta consecutiva in questa stagione la squadra di Mike Budenholzer ha risposto a una sconfitta con una vittoria immediata, questa volta superando i Cleveland Cavaliers in trasferta anche senza due membri del quintetto come Khris Middleton e Malcolm Brogdon. Il contributo dei due esterni, tenuti fermi rispettivamente da una distorsione all’indice della mano destra e un bicipite femorale dolorante, è stato sopperito da un Giannis Antetokounmpo in grandissimo spolvero. Dopo i soli 12 punti nella sfida contro Indiana il candidato MVP sentiva di avere qualcosa da farsi perdonare e si è abbattuto sui malcapitati Cavaliers con 44 punti, pareggiando il suo massimo in carriera. Ovviamente ha poi aggiunto come contorno anche 14 rimbalzi e 8 assist con 14/19 dal campo e 16/21 ai liberi, guidando la squadra a una vittoria senza mai finire sotto nel punteggio — anche se a metà ultimo quarto i Cavs si erano riportati a -5 con una tripla di Cedi Osman. A quel punto Antetokounmpo ha risposto con un gioco da tre punti e un assist per il canestro allo scadere dei 24 secondi di Brook Lopez, riportando il vantaggio sopra la doppia cifra e cancellando la sconfitta di 16 (peggior scarto della stagione) subita contro i Pacers. Insieme a Giannis gli unici in doppia cifra sono Lopez con 19 punti, Eric Bledsoe con 16 e Ersan Ilyasova con 11, mentre in casa Cavs il miglior realizzatore arriva dalla panchina con i 23 di Jordan Clarkson insieme ai 19 di Rodney Hood, i 14 di Larry Nance, i 12 di Alex Burks e i 10 di Matthew Dellavedova, resosi protagonista nel secondo quarto di un volo sopra il tavolo dei commentatori che ha fatto cadere per terra il malcapitato telecronista Fred McLeod, ammaccando per fortuna solo la sua sedia.

La vendetta dopo la sconfitta con Indiana

Quella di Antetokounmpo è la ventesima doppia doppia della sua stagione, arrivata dopo la peggior partita dell’anno che lo aveva lasciato muto per 20 minuti al suo armadietto dello spogliatoio. Evidentemente stava già pianificando la sua vendetta, preparandosi meticolosamente con coach Budenholzer in sala video e uscendo per primo in campo alla Quicken Loans Arena per scaldarsi prima della partita, per saltare sulla palla a due e per ricominciare il secondo tempo. Una concentrazione speciale per portare a casa una vittoria che rimette Milwaukee nella scia di Toronto, distante ora due partite e mezza. "Giannis è un agonista, vuole essere un grande di questo gioco" ha detto il suo allenatore dopo la gara. "Ogni volta che non raggiunge gli standard e le aspettative che ha per se stesso, la partita dopo scende in campo con un atteggiamento mentale aggressivo". Decisamente meno si può dire delle sue dichiarazioni post-gara, in cui ha fatto trapelare ben poco del suo atteggiamento lasciando parlare i fatti: "La gara di Indianapolis è ormai alle spalle: quella di oggi è stata una grande vittoria per noi. Dobbiamo continuare a costruire e a migliorare".