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NBA, Gallinari da favola: firma il massimo stagionale a quota 32 e batte Dallas

NBA

L’azzurro tira 11/16 dal campo e segna 32 punti, il suo massimo di sempre in maglia Clippers, vincendo il (bellissimo) duello a distanza con un grandissimo Luka Doncic, al suo massimo in carriera anche lui a quota 32. I Clippers tornano a vincere dopo 4 sconfitte in fila

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L.A. Clippers-Dallas Mavericks 125-121

Una partita praticamente perfetta, un regalo di Natale a tutti i tifosi di basket e in particolare a quelli italiani, perché Clippers-Mavs diventa in parte anche una piccola sfida nella sfida tra Italia e Slovenia, con Danilo Gallinari e Luka Doncic a incantare il pubblico dello Staples Center. Ha la meglio l’azzurro, protagonista della sua miglior partita di sempre in maglia Clippers, chiusa con 11/16 al tiro, tre triple a segno e la solita esibizione perfetta in lunetta (7/7), cui aggiunge anche 6 rimbalzi e 4 assist: “Una vittoria di cui avevamo grande bisogno, abbiamo già lasciato per strada troppe gare che non dovevamo perdere”, le sue parole appena terminata la partita. “Questa sera mi è piaciuta molto l’intensità, il focus che abbiamo messo per tutta la gara, soprattutto in difesa. Poi per noi è importante il rientro di Lou Williams, decisivo averlo in campo, soprattutto nel quarto quarto. Ma lo ripeto: è la difesa la chiave, quest’anno eravamo partiti bene poi nelle ultime uscite non era stata più la stessa. Dobbiamo tornare a giocare duro dietro, è la nostra forza”. Soprattutto se poi in attacco funziona tutto: Gallinari segna 9 dei suoi 32 punti nel quarto decisivo, quando dà l’idea di essere sempre in controllo e di avere la squadra in mano, da vero leader. È lui a guidare il parziale di 11-2 che riporta i Clippers davanti dopo che Dallas aveva preso un vantaggio anche di 7 punti nell’ultimo periodo. Il simbolo della partita quasi perfetta del Gallo è la sequenza difesa-attacco che suggella la vittoria di L.A.: prima prende sfondamento da Harrison Barnes, poi si muove splendidamente in backdoor, riceve palla da Lou Williams e chiude con una schiacciata rovesciata (gesto che dice molto anche delle sue condizioni atletiche). È game-set-and-match Clippers, che tornano alla vittoria dopo quattro ko in fila (e sette sconfitte nelle ultime 10) infliggendo contemporaneamente a Dallas la quarta sconfitta consecutiva.

Gallinari vs. Doncic, che show: massimo in carriera per lo sloveno

Davanti a un Gallinari da record (mai oltre i 30 punti quest’anno coi Clippers, mai a quota 32 da quando è a L.A.) non ha certo sfigurato – anzi! – un Luka Doncic che è stato l’ultimo ad arrendersi per i suoi Mavs: lo sloveno risponde all’azzurro punto su punto, e i 32 con cui chiude a fine serata sono il suo massimo di sempre da quando è nella NBA. Il fatto che coach Rivers gli metta in marcatura Avery Bradley e in alternanza Patrick Beverley è il complimento più grande al talento del rookie dei Mavs, che già “comanda” le attenzioni di una superstar, che per essere limitata viene affidata ai migliori difensori avversari. Doncic chiude con 10/20 al tiro, tre triple a segno e anche 5 assist, 4 rimbalzi e 4 recuperi. Dallas è sotto di nove all’intervallo ma esce dagli spogliatoi più decisa e si riprende la testa della gara, anche grazie a un ottimo J.J. Barea dalla panchina (19 punti con 8 assist per lui), con i 16 punti di Harrison Barnes e gli 11, accompagnati però da 22 rimbalzi di DeAndre Jordan. Come sottolineato da Gallinari, non può essere sottovalutato in casa Clippers il ritorno di Lou Williams: il principale candidato al premio di sesto uomo dell’anno ne mette 26 al suo ritorno in campo, con un ottimo 9/12 dal campo e anche 8 assist, ma la panchina di L.A. porta in dote anche i 18 punti (con 9/13 al tiro) e 6 rimbalzi di Montrezl Harrell. La second unit di coach Rivers domina quella di Dallas: sono ben 67 i punti delle riserve dei Clippers, contro i 49 messi a referto dalla panchina di coach Carlisle, la cui difesa ha poche risposte nell’arco dell’intera gara a un attacco di L.A. capace di chiudere sfiorando il 57% al tiro.