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NBA, Boston-Philadelphia 121-114 OT: Irving superstar, 40 punti e i Sixers cadono all'overtime

NBA

Celtics e Sixers danno vita a una delle partite più emozionanti della stagione, decisa solo al supplementare da uno straordinario Kyrie Irving. Le sue due triple consecutive portano a 40 i suoi punti, dopo che nei regolamentari aveva già firmato il canestro del pareggio. Ai Sixers non bastano i 34 di Joel Embiid e i 24 di Jimmy Butler

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Quando le luci dei riflettori risplendono più forte, Kyrie Irving è al suo meglio: i suoi 40 punti sono la storia più importante della bellissima sfida tra Boston Celtics e Philadelphia 76ers, una delle partite più entusiasmanti della stagione. A deciderla è stato proprio il numero 11 dei biancoverdi, che non solo ha messo la firma sul canestro del pareggio alla fine dei regolamentari segnando in faccia al suo amico Jimmy Butler, ma ha anche marchiato a fuoco il supplementare con due triple spezza-gambe. Le sue prodezze hanno reso inutili sia i 34 punti con 16 rimbalzi di Joel Embiid e i 24 di Butler, mentre Ben Simmons è andato a due assist dalla tripla doppia (11 punti e 14 rimbalzi) pur senza disputare neanche lontanamente una delle sue migliori partite. Anche i Celtics non hanno dato il loro meglio, ma hanno comunque sfruttato – oltre a Irving – i 23 punti a testa di Jayson Tatum e Marcus Morris, approfittando anche dei tantissimi errori degli avversari (19 palle perse che hanno fruttato 22 punti). E ancora una volta i Celtics hanno avuto la meglio sugli avversari, contro cui avevano già vinto anche nel primo incontro stagionale nella partita d’apertura della stagione: due indizi che torneranno utili nel caso in cui le due squadre si affronteranno ai playoff.

Primo tempo

Philadelphia è la prima a sbloccarsi, ma il primo quarto è tutto di marca Celtics con un Kyrie Irving scatenato: qui in accelerazione va via a tutta la difesa dei Sixers.

I Sixers fanno fatica a mettere assieme due azioni offensive coerenti e la difesa dei Celtics ne approfitta in transizione, con Jayson Tatum che arriva ad appoggiarne due facili.

Nel secondo quarto però si accende improvvisamente Jimmy Butler, che con sette punti in fila rimette in piedi una partita che sembrava indirizzata nelle mani di Boston.

Irving è in una di quelle serate in cui segna qualsiasi cosa gli passi per le mani, anche un rimpallo sulla schiena di un compagno: è già sopra quota 20 alla fine del primo tempo.

A tenere in piedi i Sixers sono i canestri di Joel Embiid, che mette assieme 18 punti in un primo tempo di puro talento.

Secondo tempo

La partita continua a vivere un andamento ad elastico, con i Celtics che toccano il +10 con la tripla di Marcus Smart ma senza riuscire a chiudere i conti.

I Sixers grazie al contributo della panchina ne approfitta, trovando il pareggio con una tripla di Mike Muscala. A fine terzo quarto gli ospiti sono avanti di quattro.

I Sixers sembrano dare uno strattone decisivo alla partita in apertura di ultimo quarto, trovando la tripla del massimo vantaggio con Furkan Korkmaz.

Il finale di gara è entusiasmante: Joel Embiid si esibisce con una clamorosa stoppata su Jayson Tatum, fermando per un attimo il tentativo di rimonta dei Celtics.

Wilson Chandler mette la firma su una prova solidissima da 15 punti mettendo la tripla che sembra dare il vantaggio definitivo ai Sixers a 36 secondi dalla fine.

I Sixers però non hanno ancora finito di fare i conti con Kyrie Irving: il numero 11 dei Celtics si gioca un entusiasmante uno contro uno con il suo amico Jimmy Butler e gli segna in faccia il canestro del pareggio con l'aiuto del ferro. La partita va all'overtime.

Overtime

Il supplementare ha un solo padrone ed è Kyrie Irving. La stella dei Celtics prende in mano la partita e la decide segnando due triple decisive per l'andamento della gara, facendo impazzire il TD Garden e mandando tutti a casa con un bel ricordo di Natale. Sono 40 i suoi punti alla fine, solamente uno in meno rispetto a quelli di James Harden a Houston.