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NBA, vincono Belinelli e Gallinari: Spurs ottavi a Ovest grazie ai Clippers

NBA

Il successo dei San Antonio Spurs di Marco Belinelli contro i Denver Nuggets permette loro di tornare all’ottavo posto a Ovest, approfittando del successo dei Clippers di Danilo Gallinari contro Sacramento

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TUTTI GLI HIGHLIGHTS DELLA NOTTE

San Antonio Spurs-Denver Nuggets 111-103

Vi ricordate la crisi dei San Antonio Spurs e la concreta possibilità che la loro ventennale striscia di partecipazioni ai playoff fosse in pericolo? Ecco, vi basti sapere che la squadra di Gregg Popovich è di nuovo tra le prime otto squadre a Ovest, per di più riuscendoci con una vittoria di prestigio. A cadere sul campo dei texani sono stati nientemeno che i Denver Nuggets, arrivati alla partita come leader nella Western Conference e usciti sconfitti per via di un parziale di 15-0 subito nell’ultimo quarto. A metterci la firma è stato un Marco Belinelli da 12 punti, 4 rimbalzi e 5 assist, mandando a segno 4 triple di cui due nell’ultimo quarto per aprire e chiudere il parziale decisivo. Nel giro di tre minuti e 20 secondi gli Spurs sono passati dal -1 al +14, controllando poi il resto della partita grazie ai 30 punti di DeMar DeRozan e i 27 di LaMarcus Aldridge, unici in doppia cifra nel quintetto insieme ai 15 punti di Bryn Forbes. La rimonta degli Spurs — vincenti in otto delle ultime dieci partite disputate — nasce dalla difesa, tenendo gli avversari al 39% dal campo nonostante un ottimo 45% da tre (18/40: i Nuggets hanno segnato più da tre che da due). A nulla sono serviti i 27 punti con 13 rimbalzi di Juancho Hernangomez e i 22 dalla panchina di Malik Beasley, anche perché Nikola Jokic ha vissuto una di quelle serate opache in cui finisce con più palle perse (5) che punti (4), pur distribuendo 10 assist per i compagni. Quando Jokic gioca così e Jamal Murray fa persino peggio (9 punti con 4/19 al tiro, 1/8 da tre e -20 di plus-minus, il peggiore dei suoi) per i Nuggets si fa dura, anche perché l’infermeria continua a essere pienissima con quattro giocatori di rotazione fuori come Barton, Millsap, Harris e Thomas oltre ai lungodegenti Porter Jr. e Vanderbilt. Se non altro avranno la possibilità di rifarsi già venerdì notte, visto che affronteranno sempre gli Spurs in casa dove hanno un record decisamente migliore (48-43) rispetto a quello in trasferta (19-74), campo sul quale non vincono dal 2012.

L.A. Clippers-Sacramento Kings 127-118

Sembrava tutto destinato a un classico blowout, con i Clippers avanti anche di 27 punti nel quarto periodo e in totale controllo della sfida con i Kings. Coach Dave Joerger aveva anche svuotato la panchina, mettendo in campo un quintetto formato da giocatori che solitamente vedono poco il campo come Yogi Ferrell, Frank Mason, Ben McLemore, Skal Labissiere e Harry Giles. Quel gruppo di riserve, però, ha dato vita a una delle rimonte più improbabili di questa stagione, mettendo assieme un mega-parziale di 27-3 per riportarsi a un solo possesso di distanza dai padroni di casa nell’incredulità dello Staples Center, che già pregustava la vittoria dell’aggancio ai cugini dei Lakers. Aggancio che poi è arrivato, ma ci è voluta tanta fatica: a togliere dai guai la squadra di Doc Rivers ci hanno pensato le super riserve Lou Williams (miglior realizzatore con 24 punti tra cui i due che hanno fermato il mega-parziale) e Montrezl Harrell (22 con 9 rimbalzi e 5 stoppate, di cui una per fermare Mason interrompendo l’inerzia degli avversari). Infine Danilo Gallinari, che pur vivendo una serata complicata al tiro (4/11 e 1/5 dall’arco) è stato freddo dalla lunetta quando c’è stato bisogno di mettere in ghiaccio il risultato, chiudendo con 5/6 ai liberi per 14 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. Un quintetto tutto in doppia cifra ha permesso ai Clippers per guidare la sfida dall’inizio alla fine, nonostante i sette giocatori sopra quota 10 degli avversari guidati dai 19 con 9 assist di De’Aaron Fox e i 13 di Bogdan Bogdanovic. Con questa vittoria Gallinari fa un favore a Belinelli, dato che gli Spurs sono ora ottavi nella Western Conference sopravanzando proprio i Kings.