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NBA, non solo Harden (32 punti): 31 di Clint Capela e 22 triple mandano ko Denver

NBA

Per la sesta volta in stagione i Rockets segnano almeno 20 triple grazie anche alla serata magica dall'arco di P.J. Tucker (7/11) e Gerald Green (6/10). Houston ferma la corsa di Denver, battuta per la prima volta dopo 5 vittorie in fila

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Houston Rockets-Denver Nuggets 125-113

C’è James Harden, e si sa – per “Il Barba un’altra serata da MVP con 32 punti e 14 assist. Il problema è quando anche tutti gli altri Rockets sono in serata di grazia. Clint Capela segna 19 dei suoi 31 punti nel primo tempo e chiude con il suo massimo in carriera e un ottimo 13/18 al tiro, mentre P.J. Tucker e Gerald Green tirano (e segnano) solo da tre punti mandando a referto entrambi 21 punti, con 7/11 il primo (massimo stagionale) e 6/10 il secondo. Quando Houston tira così bene da tre punti – 22/47, sfiorando il 47% - c’è poco o nulla che gli avversari possono fare, e la sesta partita in stagione con almeno 22 triple segnate condannano i Denver Nuggets alla prima sconfitta dopo cinque vittorie consecutive. L’attacco dei texani funziona alla meraviglia e i 125 punti messi a tabellone alla sirena segnano la vittoria n°59 su 61 gare sotto Mike D’Antoni quando la squadra segna almeno 120 punti. Per James Harden, anima e leader di questa squadra, capace di far dimenticare le contemporanee assenze di Chris Paul ed Eric Gordon, si tratta della 13 gara consecutiva con almeno 30 punti a referto, prestazione che porta coach Michael Malone a definirlo “con ogni probabilità il giocatore più difficile da marcare di tutta la NBA”. Non ci riescono dei Denver Nuggets comunque capaci di restare in gara fino all’inizio del quarto quarto, quando il distacco dai padroni di casa è ancora soltanto di 6 punti. Sale a 11 a metà dell’ultimo periodo quando due triple consecutive di Harden e Tucker affossano definitivamente ogni speranza degli ospiti, portando il vantaggio dei Rockets sul 117-100. Ancora una volta il migliore in casa Nuggets è un Nikola Jokic da 24 punti e 13 rimbalzi (il serbo colleziona però anche 8 palle perse) ma coach Malone ha anche 21 punti con 9/13 al tiro dalla panchina da un ottimo Monte Morris (cui si aggiungono i 14 di Malik Beasley per una second unit capace di segnare 51 punti contro i 31 di quella dei Rockets). Mani un po’ fredde invece per la coppia di guardie titolari Jamal Murray (5/13) e Gary Harris (4/11), che combinano per soli 27 punti, non riuscendo così a negare la 12^ vittorie nelle ultime 14 gare di Houston, che affianca i Clippers al quarto posto a Ovest, ma deve comunque guardarsi da San Antonio e Portland alle spalle.