Settimo successo consecutivo in casa per i Sacramento Kings, che grazie al miglior Marvin Bagley dell’anno superano i San Antonio Spurs. I californiani rimangono in corsa per l’ottavo posto a Ovest, Marco Belinelli chiude con 7 punti in una brutta serata al tiro
I LAKERS ALZANO L'OFFERTA PER ANTHONY DAVIS
Per la corsa all’ottavo posto non dimenticatevi dei Sacramento Kings. Era da più di un decennio che la squadra californiana non arrivava così lontana nella stagione con un record positivo, ottenuto soprattutto grazie all’alto rendimento tra le mura amiche. Sono infatti sette le vittorie consecutive ottenute in casa dai ragazzi di coach Joerger, di cui l’ultima contro i San Antonio Spurs per riportarsi solamente a mezza distanza dagli L.A. Clippers ottavi. Merito di Marvin Bagley III, che con il suo atletismo ha realizzato il suo massimo in carriera da 24 punti, 12 rimbalzi (terza tripla doppia in fila) e 4 assist, elettrizzando il pubblico con una schiacciata in 360° per chiudere un alley-oop alzato da De’Aaron Fox. Il playmaker è stato il secondo miglior realizzatore con 20 punti (9/12 dal campo), 6 rimbalzi e 6 assist, seguito dai 18 con 8 rimbalzi e 5 assist di Buddy Hield, a cui si è aggiunto uno Yogi Ferrell semplicemente perfetto con 7/7 al tiro e 4/4 da tre punti per 19 punti complessivi in meno di 17 minuti. Con questa vittoria i Kings sono riusciti a vincere la serie di regular season contro gli Spurs per la prima volta dal 2001-02, quando a Sacramento furoreggiavano Chris Webber e Vlade Divac, ora presidente di questa squadra che vuole rimanere in corsa fino alla fine per un posto ai playoff.
Prima sconfitta nel Rodeo Trip, brutta serata al tiro per Belinelli
Per gli Spurs il tradizionale “Rodeo Trip” da otto partite comincia con una sconfitta che i vari DeMar DeRozan (24 punti) e LaMarcus Aldridge (22) non sono riusciti a impedire, finendo sotto a metà del terzo quarto (perso 35-27) senza più rimettere la testa avanti. Gli Spurs erano privi di Derrick White per un infortunio al tallone che non promette niente di buono — “Rimarrà fuori per un po’, la risonanza magnetica non era buona” il commento di coach Popovich —, inserendo al suo posto Davis Bertans in un quintetto che ha chiuso tutto in doppia cifra. Marco Belinelli invece si è fermato a quota 7 contro la sua ex squadra, incappando in una brutta serata al tiro (2/9 di cui 1/7 da tre punti) e il peggior plus-minus di squadra (-19), pur dando il suo contributo con 4 assist, il migliore dei suoi insieme a DeRozan. Dopo questa battuta d’arresto, il calendario non viene incontro ai texani: la prossima partita li vedrà affrontare i Golden State Warriors alla Oracle Arena.