In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA All-Star Weekend, Rising Stars: Team USA torna a vincere, Kyle Kuzma votato MVP

NBA

Guidata dai 35 punti dell'ala dei Los Angeles Lakers, la rappresentativa statunitense è tornata a vincere la sfida con gli International dopo due anni di digiuno. Insieme a lui anche i 30 di Jayson Tatum e i 25 con 10 assist di Trae Young, mentre Ben Simmons ha chiuso con 28 nella sconfitta di Team World. Solo 13 punti per Luka Doncic

"1, 2, 3: BONUS": KYLE KUZMA MVP ANCHE PER I SOLDI

CHE SHOW: TUTTE LE GIOCATE PIU' SPETTACOLARI E GLI ERRORI PIU' CLAMOROSI

CLICCA QUI PER IL LONGFORM SPECIALE ALL-STAR GAME

Condividi:

Team USA-Team World 161-144

Per un giocatore che non si fa problemi a prendersi tutti i tiri che vuole nella squadra di LeBron James, figuratevi cosa può essere un contesto come quello del Rising Stars del venerdì all’All-Star Weekend. L’MVP dell’edizione 2019 è Kyle Kuzma dei Los Angeles Lakers, votato come miglior giocatore dopo aver riportato alla vittoria Team USA dopo due anni di sconfitte con 35 punti e 15/27 dal campo in 22 minuti di gioco. In una partita come sempre dai ritmi alti e dalle difese rivedibili, l’ala al secondo anno dei gialloviola ha cominciato fortissimo segnando 23 punti nel solo primo tempo, tra cui tutte le sue tre triple di serata. Nel secondo le percentuali sono peggiorate chiudendo poi con 3/10 dall’arco, ma con una impressionante schiacciata in windmill è riuscito a portare a casa il trofeo. "L’anno scorso non mi sono impegnato più di tanto" ha ammesso dopo la partita ricevendo il premio. "Quest’anno volevo fare un po’ di fiato e, già che c’ero, portare a casa l’MVP". 

Trae Young insidia l’MVP, che show di John Collins

Insieme a lui la rappresentativa dei migliori talenti USA è stato guidato dai 30 punti di Jayson Tatum (davanti agli occhi del suo compagno Kyrie Irving, assistente allenatore della squadra) e Trae Young, che ha insidiato il premio di Kuzma sfiorando la tripla doppia con 25 punti, 7 rimbalzi e 10 assist con 6/11 dall’arco e un clamoroso tunnel ai danni di Deandre Ayton per andare a canestro. E non è stato neanche l’unico tunnel del playmaker degli Hawks, che già in precedenza lo aveva fatto prima di subire uno dei rari falli della serata (14 in tutto). Per gli USA ci sono anche i 20 punti con 9 assist di Donovan Mitchell e le doppie cifre di Marvin Bagley (14), John Collins (12), Kevin Knox (11) e Jaren Jackson (10), con i soli Jarrett Allen e De’Aaron Fox che non hanno superato quota 10, anche se il secondo ha distribuito la bellezza di 16 assist facendo contenti tutti i suoi compagni. Da segnalare la prestazione di Collins, che ha cominciato a scaldare i motori in vista della gara delle schiacciate con un paio di voli sopra il ferro niente male.

Team World sconfitto nonostante i 28 di Simmons

Dopo due successi consecutivi, Team World si è preoccupato più di dividere equamente statistiche e possessi piuttosto che vincere una gara in cui è stata sempre sotto nel punteggio. Nove dei dieci giocatori internazionali scesi in campo sono andati in doppia cifra (tutti tranne Cedi Osman dei Cleveland Cavaliers), guidati dai 28 punti di un Ben Simmons che se avesse vinto avrebbe sicuramente portato a casa il premio di MVP (14/17 la sua prestazione al tiro, pur senza triple). Insieme a lui anche i 21 di Lauri Markkanen e i 15 a testa per Deandre Ayton, Bogdan Bogdanovic (tutti da tre punti) e Shai Gilgeous-Alexander, mentre l’attesissimo Luka Doncic ha chiuso con 13 punti e 9 assist in una partita in cui non ha trovato ritmo al tiro (5/12 dal campo, 3/9 da tre). Alla fine però lo sloveno si è detto entusiasta dell’atmosfera del weekend delle stelle, con la speranza di vederlo anche in Spagna nel prossimo futuro. Il suo, in ogni caso, sarà quello della domenica per gli anni a venire.