
A 25 partite circa dal termine della regular season, molte franchigie sono pronte a dare l'ultimo assalto ai playoff. Altre invece pensano già agli scontri diretti di fine aprile, mentre c'è chi fa i calcoli in vista di una (rin)corsa al Draft che potrebbe riservare molte sorprese

A 25 partite circa dal termine della regular season, molte franchigie sono pronte a dare l'ultimo assalto ai playoff. Altre invece pensano già agli scontri diretti di fine aprile, mentre c'è chi fa i calcoli in vista di una (rin)corsa al Draft che potrebbe riservare molte sorprese

ATLANTA HAWKS | L’obiettivo rimane sempre lo stesso: sviluppare i giovani più importanti dando loro il maggior numero possibile di minuti. Peraltro, negli ultimi due mesi hanno avuto un record di 13 vittorie e 16 sconfitte, tutt’altro che malvagio per una squadra in ricostruzione che avrà due scelte alla prossima Lottery (protezione di Dallas permettendo)

BOSTON CELTICS | L’obiettivo è lo stesso fin da inizio anno: andare in Finale e giocarsi il titolo. Nonostante un andamento rapsodico e un ambiente nello spogliatoio non ideale, i Celtics rimangono tra le assolute favorite a Est a una sola partita di distanza dal terzo posto. Il calendario però non aiuta: è il sesto più difficile di tutta la NBA

BROOKLYN NETS | Tra le squadre a Est, i Nets sembrano gli unici a essere quasi certi della posizione che occupano, visto che non hanno più possibilità di raggiungere il quinto posto e dietro di loro le varie Charlotte, Detroit e Miami non hanno esattamente un andatura in grado di rimontarli. Il calendario delle ultime 23 partite però è terribile: il terzo più difficile di tutta la NBA

CHARLOTTE HORNETS | C’è solo una squadra a Est che ha un calendario peggiore di Brooklyn, ed è Charlotte. Pur occupando attualmente il settimo posto a Est, Detroit e Miami sono a sola mezza partita di distanza, così come Orlando a una piena. Con il cap ingolfato e Kemba Walker free agent a fine anno, andare ai playoff è l’unica opzione percorribile per gli uomini di coach Borrego

CHICAGO BULLS | Perdere e perderemo, verrebbe da dire. La squadra non ha possibilità di competere nell’immediato e ha maggiore interesse a dare spazio ai suoi giovani piuttosto che provare a vincere. Con le nuove probabilità alla Lottery, attualmente hanno il 12.5% di prendere la prima scelta assoluta: cercare di entrare nella top-3 al momento però sembra improbabile

CLEVELAND CAVALIERS | In quella top-3 rimane stabilmente Cleveland, che ha due partite “di vantaggio” su Chicago per mantenere le migliori chance per la prima scelta assoluta (14%, al pari di Phoenix e New York). Ci sarà ampio spazio per i vari Collin Sexton e Cedi Osman, anche se il rientro in campo di Kevin Love potrebbe aiutare a mettere in campo quantomeno un attacco guardabile per i tifosi

DETROIT PISTONS | Al momento sono ancora dentro ai playoff, anche se la corsa per gli ultimi posti a Est è in continuo mutamento. Possono contare su un Blake Griffin in grande spolvero che meriterebbe la soddisfazione della post-season, ma su poco altro visto che il mercato non ha portato cambiamenti e la situazione sembra stagnante

INDIANA PACERS | L’infortunio di Oladipo, dopo un iniziale scossone, è stato più o meno assorbito — anche se ovviamente il potenziale della squadra senza il suo miglior giocatore non è lo stesso di prima. La partecipazione ai playoff non è in discussione, bisognerà capire con quale seed lo faranno: se riuscissero a chiudere al terzo, potrebbero avanzare al secondo turno e sarebbe un risultato eccellente

MIAMI HEAT | Andare ai playoff è l’unica cosa che conta, anche per dare qualche partita in più a Dwyane Wade prima del definitivo ritiro. Trovare ulteriori certezze nei tre giovani (Josh Richardson, Justise Winslow e Bam Adebayo) è la miglior assicurazione per il futuro, ma non si va più in là di così: già in estate qualcosa dovrà cambiare per salire di livello. Il calendario però è il settimo più difficile della lega

MILWAUKEE BUCKS | Un solo obiettivo: chiudere con il miglior record della NBA, così chiunque vorrà vincere il titolo dovrà farlo vincendo al nuovissimo Fiserv Forum. Toronto è appena dietro con una sola partita di distacco, ma Giannis Antetokounmpo e soci sembrano aver trovato la formula giusta per tagliare il traguardo della regular season per primi

NEW YORK KNICKS | Dopo 18 sconfitte consecutive hanno subito il “sorpasso” di Phoenix con il peggior record della lega, ma non cambia nulla a livello di possibilità alla prossima Lottery. Con un occhio all’estate e un altro a Zion Williamson, le ultime 24 partite serviranno giusto per tastare il livello di sviluppo dei vari giovani come Dennis Smith, Kevin Knox, Frank Ntilikina e Mitchell Robinson

ORLANDO MAGIC | Le cinque vittorie consecutive prima della pausa hanno rilanciato le ambizioni di playoff dei Magic, che vorrebbero interrompere il digiuno dopo sei anni di assenza. Il calendario è molto benevolo (il terzo più semplice della NBA) e l’inerzia sembra quella giusta per riuscirci, visto che le avversarie non sembrano poi così agguerrite

PHILADELPHIA 76ERS | Raggiungere il terzo posto vorrebbe dire rimandare di un turno lo scontro con una tra Boston, Toronto e Milwaukee, che non sarebbe male. Per il resto l’obiettivo numero uno è trovare la chimica giusta con il nuovo super quintetto formato da Simmons, Redick, Butler, Harris ed Embiid, anche se quest’ultimo è alle prese con un ginocchio dolorante. L’ottavo calendario più semplice della lega viene incontro

TORONTO RAPTORS | Sempre all’inseguimento di Milwaukee, i Raptors possono sfruttare un vantaggio non indifferente: il calendario più facile di tutta la NBA, che permetterà di far arrivare Kawhi Leonard fresco e riposato in vista dei playoff. Il secondo posto è ormai assicurato: se arrivasse il primo, per vincere il titolo bisognerebbe passare per forza di cose dal Canada

WASHINGTON WIZARDS | Il proprietario Ted Leonsis ha dichiarato che la squadra “non tankerà mai”, anche se la decisione di liberarsi di Otto Porter sembra andare in un’altra direzione. L’ottavo posto è distante tre partite e la competizione è numerosa, perciò servirà un finale di stagione di alto livello per raggiungerli. Il calendario è vantaggioso, ma gli Wizards hanno tutto questo interesse a fare i playoff?

DALLAS MAVERICKS | La classifica in questo finale di stagione conta il giusto e il treno playoff è ormai sfuggito di mano a causa delle tante sconfitte in trasferta subite. Dopo il mercato di febbraio e l’arrivo di Kristaps Porzingis - che scenderà sul parquet dal prossimo autunno - è chiaro che l’obiettivo è quello di guardare alla prossima stagione

DENVER NUGGETS | I Nuggets nelle 25 partite che restano dovranno difendere il meritato secondo posto a Ovest dai tanti assalti delle avversarie alle spalle. Il calendario è tra i più difficili (anche se OKC, al momento terza a due partite di distanza) sta messa peggio: riuscire a mantenersi in scia agli Warriors vuol dire avere il fattore campo nei primi due turni ed evitare spiacevoli incontri con Golden State il più a lungo possibile

GOLDEN STATE WARRIORS | Archiviate le difficoltà di inizio stagione, i campioni in carica puntano dritti ai playoff da testa di serie. Il calendario dei prossimi due mesi scarsi è nella media in quanto a difficoltà e il vero obiettivo adesso è quello di fare meglio di Bucks e Raptors: il fattore in campo in un’eventuale finale NBA può sempre tornare utile

HOUSTON ROCKETS | Harden ha confermato nei giorni scorsi che è stato costretto a fare gli straordinari per garantire un piazzamento playoff ai Rockets: adesso bisognerà dare un po’ di respiro al Barba (il ritorno di Clint Capela aiuta) e cercare alternative per completare la scalata. L’attuale quinto posto potrebbe riservare delle brutte sorprese già sul finire di aprile

L.A. CLIPPERS | Al momento ottavi, i Clippers profondamente rinnovati dal mercato puntano con forza alla free agency di luglio e sanno che arrivare ai playoff vorrebbe dire rinunciare alla propria scelta al Draft in favore dei Celtics: davvero conviene correre il rischio pur di disputare quattro partite contro Golden State?

LOS ANGELES LAKERS | La squadra da seguire, senza dubbio. Venticinque partite con il quarto calendario più difficile tra quella a Ovest, tre partite di distanza dai Clippers ottavi e un LeBron James che ha già fatto sapere di voler fare sul serio: la rincorsa playoff dei gialloviola sarà una delle storie più appassionanti degli ultimi 50 giorni di regular season

MEMPHIS GRIZZLIES | Marc Gasol è andato via, Mike Conley è pronto a riposare dopo aver raggiunto il numero di presenze necessario per ottenere il rinnovo e la squadra a ricominciato a perdere con costanza: il Draft 2019 è ghiotto e i Grizzlies non faranno nulla per invertire la tendenza

MINNESOTA TIMBERWOLVES | A Minneapolis, dopo il disastro Jimmy Butler, le cose non sono mai andate definitivamente a posto: le partite di distanza dai playoff sono quattro (e davanti Lakers e Kings fanno sul serio). Il calendario inoltre è il più complicato da affrontare tra le pretendenti all’ottavo posto: le speranze di rivedere i T’wolves ancora in corsa dopo la metà d’aprile sono ridotte al lumicino

NEW ORLEANS PELICANS | Oltre a quanto succederà sul parquet - con la squadra che già da un pezzo ha rinunciato a inseguire i playoff - sarà molto divertente capire come evolverà la situazione Anthony Davis; sempre più separato in casa a cui la dirigenza vuole imporre la presenza sul parquet. In ottica mercato, scenari e voci, la storia più interessante dei prossimi due mesi

OKLAHOMA CITY THUNDER | Westbrook e George voglio dimostrare di essere l’alternativa più credibile agli Warriors a Ovest: per farlo toccherà affrontare il calendario più complicato da qui alla fine della regular season, sfidando due volte Denver e recuperando sui Nuggets le due gare di svantaggio. L’ex Pacers è il candidato alternativo al titolo di MVP - già virtualmente assegnato a James Harden - e farà di tutto per continuare a mettere in crisi chi dovrà scegliere tra i due.

PHOENIX SUNS | A Phoenix ormai da anni il post All-Star Game è soltanto una lunghissima passerella in attesa della lottery, per capire piazzamento e ambizioni al prossimo Draft: il progetto di ricostruzione è ancora lontano dal prendere forma e ai Suns non resta altro che fare quello che gli riesce meglio. Perdere, sperando che qualcosa cambi prima o poi

PORTLAND TRAIL BLAZERS | Una delle squadre da seguire con attenzione, nel pieno della zona playoff a Ovest, ma reduce nella passata stagione da una cocente delusione nella post-season: Portland dovrà fare i conti non solo con il piazzamento in classifica, ma anche con quello che arriverà dopo. Vietato farsi trovare impreparati anche questa volta

SACRAMENTO KINGS | Dopo un decennio a fine febbraio per la prima volta la stagione dei Kings non è finita, anzi. I californiani dovranno vedersela con i Lakers (soprattutto), ma non solo per provare a tornare dopo molti anni ai playoff. Una squadra divertente, giovane, dinamica, che farà di tutto per coltivare un obiettivo finalmente ambizioso

SAN ANTONIO SPURS | Dopo l’ennesimo inutile funerale, gli Spurs hanno confermato di poter ancora dire la loro a Ovest; nonostante gli inevitabili alti e bassi. Per la prima volta senza Duncan, Parker e Ginobili dopo oltre 20 anni, a San Antonio l’obiettivo playoff resta alla portata.

UTAH JAZZ | A Salt Lake City hanno fatto della solidità e della costanza il loro marchio di fabbrica sotto la guida di coach Snyder: il calendario è in discesa, il settimo posto già raggiunto e in molti dovranno fare i conti con i Jazz anche in questa stagione ai playoff