Il n°23 dei Golden State Warriors, in scadenza di contratto nell'estate 2019, ha scelto di affidare i suoi interessi alla Klutch Sports di Rich Paul; l'agenzia del n°23 dei Lakers, di Anthony Davis e di tanti altri All-Star. Un segnale lanciato ai campioni NBA: il prossimo rinnovo non sarà scontato in tutti i sensi
Dimmi con che agente vai e ti dirò chi sei. E in questa fase tutti i giocatori che provano ad andare a caccia di nuovi contratti provando a monetizzare il più possibile (o comunque a dare una svolta alla propria carriera) si rivolgono al Mino Raiola dei procuratori NBA: Rich Paul, l’agente di LeBron James che sta allargando il suo raggio di influenza all’interno della Lega. Il suo prossimo cliente potrebbe essere un altro tassello importante per cambiare gli equilibri nella NBA: secondo quanto riportato da Chris Haynes, Draymond Green sta per entrare nella sua lunga lista di assistiti. La Klutch Sports, l’agenzia di rappresentanza gestita dal già citato Paul, ha allargato il suo bacino di clienti in maniera considerevole negli ultimi sei mesi. “L’acquisto” più illustre è Anthony Davis, alle prese con un complicato tira e molla con i Pelicans che nelle ultime settimane ha coinvolto anche i Lakers a ridosso della chiusura del mercato (ogni riferimento a LeBron non è puramente casuale). Oltre a lui si sono aggiunti anche i gemelli Morris, con Markieff piazzato ai Thunder dopo l’addio agli Wizards e Marcus che si sta ritagliando uno spazio sempre più importante all’interno della rotazione dei Celtics; giocatori che sono andati a fare compagnia ai vari Ben Simmons, Eric Bledsoe, John Wall e Tristan Thompson - tutti in grado di ottenere degli ottimi accordi a livello economico grazie al lavoro di Paul. Il 28enne degli Warriors ha ancora un altro anno di contratto con Golden State da 18.5 milioni di dollari previsti per la stagione 2019/20 (all’interno dell’accordo da 82 milioni totali firmato nel 2015), per poi diventare free agent e andare a caccia dell’ultimo grande contratto della sua carriera. Una scelta che lancia in maniera indiretta un segnale forte: Paul infatti è un abile manovratore, un esperto quando si tratta di strappare l’accordo più conveniente per sé e il suo assistito. Una situazione che si complica per Golden State che si ritroverà a fare presto i conti con una serie di rinnovi tutt'altro che scontati. Per tenere in piedi un roster di All-Star toccherà fare un bel po' di sacrifici anche a livello economico.