Dopo aver segnato 26 punti Nikola Jokic viene espulso per proteste e dà il via alla rimonta di Indiana, che pareggia a quota 100: ci pensa allora un canestro di Paul Millsap a decidere la partita e avvicinare i Nuggets a una gara soltanto dai playoff
OTTAVA VITTORIA IN FILA PER SAN ANTONIO, 11 PER BELINELLI
Denver Nuggets-Indiana Pacers 102-100
I Denver Nuggets si complicano la vita più di una volta prima di trovare il modo di regolare gli Indiana Pacers. La squadra di coach Mike Malone va sotto anche di 18 punti nel secondo quarto prima di piazzare un parziale di 15-3 per chiudere il primo tempo e andare negli spogliatoi solo a -3, sul 60-57. Poi, nei momenti caldi della gara, quando la gara sembrava in controllo – con un vantaggio di 7 punti e meno di tre minuti da giocare – è Nikola Jokic a riaprire (involontariamente) la gara facendosi espellere per proteste dopo un fallo su Myles Turner (onesto il serbo negli spogliatoi: “Se mi sono meritato l’espulsione? Sì”. L’11-4 Indiana che segue l’espulsione di Jokic impatta la partita sul 100-100 ma a deciderla una volta per tutte è il canestro in penetrazione a 7 secondi dalla fine di Paul Millsap. L’ultima chance dei Pacers è nelle mani di Bojan Bogdanovic ma il tiro del croato – che ignora Wesley Matthews forse più libero – va lungo sul secondo ferro e sancisce la sconfitta di Indiana, la prima dopo due vittorie ma la sesta nelle ultime dieci. Sia i Nuggets che i Pacers erano reduci da due vittorie entrambe ottenute allo scadere, con i canestri decisivi di Jokic e di Matthews, ma il finale questa volta ha sorriso solo alla squadra del Colorado, che nelle 15 gare decise da tre punti o meno sfoggia un ottimo bilancio di 12 vittorie a fronte di sole 3 sconfitte. Il successo contro i Pacers è frutto di una prestazione – espulsione a parte – ancora decisiva di Nikola Jokic, autore di 26 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, con Jamal Murray e Will Barton entrambi a quota 17 e altri tre giocatori in doppia cifra, tra cui la doppia doppia dell’eroe di serata Paul Millsap che ha 9 dei suoi 15 punti nel quarto quarto e ci aggiunge anche 13 rimbalzi. A Denver manca soltanto una vittoria ora per raggiungere quella qualificazione playoff sempre sfuggita nelle ultime due stagioni all’ultima partita di stagione regolare. Indiana paga lo 0/11 da tre punti del secondo tempo, quando le mani dei suoi tiratori si raffreddano in maniera preoccupante: tra i 15 punti di Myles Turner e i 18 di Thaddeus Young, ci sono altri tre giocatori in doppia cifra per coach McMillan, con i 16 a testa di Bojan Bogdanovic e Domantas Sabonis e i 17 di Darren Collison.