Il parziale più ampio di questa stagione NBA capovolge la sfida tra Thunder e Pacers, dando a OKC una vittoria scaccia-crisi. L’ex Paul George chiude con 31 punti e Steven Adams con 25, mentre Westbrook firma la 29^ tripla doppia stagionale. A Indiana non bastano i 28 di Bogdanovic
Oklahoma City Thunder-Indiana Pacers 107-99
OKC e Indiana rimarranno legate a doppio filo per via dello scambio che ha portato Paul George ai Thunder nell’estate del 2017, e quando si incontrano sembrano sempre dare vita a delle partite molto particolari. Dopo la rimonta di due settimane fa sul campo dei Pacers, la storia dell’incontro di questa notte è il mega parziale da 24-0 con cui i padroni di casa hanno trasformato uno svantaggio di 9 lunghezze all’intervallo in uno di 7 alla fine del terzo quarto, tenendo gli avversari a secco per quasi sette minuti e 14 tiri consecutivi sbagliati. Nessuno nel corso di questa stagione aveva realizzato un parziale così ampio, utile a OKC per invertire un momento negativo che li aveva portati a perdere cinque delle precedenti sei gare. Merito dell’ex Paul George, leader con 31 punti di cui 7 arrivati proprio nel parziale decisivo, e dei 25 con 12 assist di Steven Adams, abile a sfruttare le attenzioni che la difesa dei Pacers ha dovuto riservare a PG13 e Russell Westbrook. Il numero 0 dei Thunder ha tirato ancora una volta male (6/15 dal campo) ma ha dato il suo contributo ovunque chiudendo con 17 punti, 11 rimbalzi e 12 assist per la 29^ tripla doppia stagionale, la 131^ della sua carriera. Con un Jerami Grant da 19 punti e fondamentale per ricacciare indietro ogni tentativo di Indiana, i Thunder non hanno neanche pagato i soli 10 punti realizzati da tutta la panchina contro i 30 di quella dei Pacers.
La rimonta subita da Indiana e i problemi con il lato debole
Le vittorie di Utah, Portland e LA Clippers dei giorni scorsi non permettono ai Thunder di recuperare terreno nella corsa a un piazzamento per i playoff, ma se non altro mantengono una gara di vantaggio sull’ottavo posto occupato da San Antonio, che significa evitare Golden State al primo turno. Per Indiana, invece, l’obiettivo è mantenere il vantaggio nei confronti di Boston per avere il fattore campo nella serie coi biancoverdi, ma è in partite come queste che si sente l’assenza di uno come Victor Oladipo, l’unico vero realizzatore di alto livello presente nel roster. La coppia europea formata da Bojan Bogdanovic (28 punti) e l’ex Domantas Sabonis (18+10) non è riuscita a sopperire all’assenza della stella, pur dopo un primo tempo chiuso avanti di 9 lunghezze e un ultimo quarto in cui erano riusciti a tornare a contatto, prima di essere ricacciati indietro dai canestri di Grant. “Quando ci sono due come Westbrook e Paul, a volte finisci per lasciare libero il lungo” ha spiegato coach McMillan. “Loro sono bravi nei giochi a due e nel trovare giocatori nel pitturato: il nostro lato debole stanotte non è stato buono abbastanza”.