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NBA: Anthony Davis e il gestaccio contro un tifoso Pelicans, multa da 15mila dollari

NBA

Il n°23 ha risposto mostrando il dito medio a un tifoso che lo ha ripetutamente offeso mentre usciva dal parquet a margine della gara contro Charlotte. L'ennesimo episodio che racconta della tensione tra Davis e i suoi ormai ex tifosi

ANTHONY DAVIS ATTACCA I SUOI TIFOSI

GLI SCENARI DI MERCATO FUTURI PER DAVIS

La storia tra Anthony Davis e New Orleans è già finita (male) da un pezzo e la convivenza forzata sta logorando sempre più i rapporti reciproci. L’episodio di 48 ore fa andato in scena allo Smoothie King Center è soltanto la punta di un iceberg fatto di offese,  insulti e continue tensioni nei confronti di un ospite sgradito che siede abusivamente da mesi nello spogliatoio di New Orleans. Il dito medio mostrato al tifoso mentre si dirigeva verso il tunnel dell’arena è dunque il sintomo di un malessere, andato ormai ben oltre il consentito. La NBA, dopo un’indagine in cui hanno dato massima disponibilità anche i Pelicans, ha annunciato una sanzione da 15.000 dollari per il n°23 dei Pelicans per aver “fatto gesti osceni nei confronti dei tifosi, a margine della partita casalinga persa contro gli Charlotte Hornets in cui Davis è rimasto a guardare – sempre alle prese con questi non meglio specificati problemi alla schiena che lo hanno costretto a saltare le ultime quattro gare. Un gesto interpretato da molti come l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti della città di New Orleans e di una squadra che non vede l’ora di lasciarsi alle spalle. In realtà, stando a quanto raccontato dal diretto interessato via Instagram, soltanto una reazione istintiva alle offese di un singolo tifoso andato ben oltre il consentito durante la protesta nei suoi confronti. “Non sapete cosa è successo e le ragioni del mio gesto”, sottolinea Davis, rispondendo a uno degli account Instagram che hanno condiviso le immagini del contestato video della sua uscita dal campo: “Alcuni mi disprezzano, dicono cose che non mi piacciono”, prosegue. “Non è mai stata mia intenzione e mai lo sarà quella di mancare di rispetto alla città. Ovviamente nessuno mostra o pone l’attenzione sulle offese che mi sono state rivolte dal tifoso”. Alcune persone presenti hanno raccontato al NOLA.com (uno dei principali giornali locali) che Davis ha sentito chiaramente l’uomo a bordocampo mandarlo a quel paese, scatenando una reazione che secondo la Lega è andata ben oltre il consentito. Il sintomo di un malessere che ormai nessuno riesce a camuffare. L’unica fortuna è che la stagione sta volgendo al termine; il modo migliore per chiudere un capitolo complicato per entrambe le parti in causa.