Kevin Durant e Patrick Beverley sono stati espulsi per doppio tecnico nel finale di Gara-1 tra Golden State e L.A. Clippers per un acceso diverbio dopo essersi contesi un pallone. Nel post-gara entrambi hanno minimizzato l'accaduto, ma KD ora dovrà stare attento
BOSTON VINCE IN RIMONTA GARA-1
Quando in campo c’è Patrick Beverley, le possibilità che lo scontro verbale e fisico in campo si alzino sono pressoché scontate. Se poi si trova di fronte una squadra piena di giocatori facilmente infiammabili come i Golden State Warriors, il diverbio è praticamente dietro l’angolo. Gara-1 della sfida tra i campioni in carica e gli L.A. Clippers non ha fatto eccezione, con Kevin Durant e lo stesso Beverley che hanno chiuso anzitempo le loro partite con una doppia espulsione per due falli tecnici. Con la gara oramai non più in discussione, a 4:41 dal termine Durant ha cercato di rubare un pallone a Beverley spingendolo fino alla linea di metà campo e facendolo cadere a terra. A quel punto i due — che nel corso della partita non si sono risparmiati le parole — sono andati a muso duro l’uno contro l’altro, provocando l’immediata espulsione da parte dell’arbitro Ed Malloy che aveva già dato loro un tecnico poco prima. I due hanno quindi preso la via degli spogliatoi anzitempo, mentre il pubblico della Oracle Arena intonava il coro "Waaaaarrrriooooooors" per scaldare ancora un po’ di più l’ambiente.
Kerr: "Ne abbiamo parlato per giorni, ma KD ha abboccato comunque"
Dopo la partita coach Steve Kerr era ancora decisamente frustrato per la mancanza di controllo mostrata dal suo 35: "Abbiamo abboccato, KD ha abboccato, e ora ha già due tecnici" ha spiegato l’allenatore. "Nei playoff se ne possono prendere solo sei, perché al settimo scatta una partita di squalifica automatica. Che si giochino quattro partite di playoff o 24, sette è il numero magico. Perciò dopo una sola partita gliene restano quattro". Ad aggiungere frustrazione c’è anche il fatto che il coaching staff aveva avvertito i giocatori dell’atteggiamento provocatorio di Beverley: "È quello che fa sempre, ne abbiamo parlato negli ultimi giorni preparando la serie. È un difensore straordinario, gioca sempre duro, abbiamo tantissimo rispetto per lui, ma non puoi abboccare a quello che fa perché abbiamo solo da perderci da quello scambio. I Clippers hanno fatto un sacco di ottimi scambio quest’anno — questo è stato probabilmente il migliore per loro". Secondo lui, però, non ci sarà bisogno di aggiungere nulla: "Non penso di dover dire qualcos’altro: ne abbiamo già parlato per due giorni. È una delle nostre chiavi nella serie: non abboccare. Oggi lo abbiamo fatto, e non possiamo permettercelo. A volte però bisogna provarlo sulla propria pelle prima di poterlo eseguire, perciò mi aspetto che saremo solidi da qui in poi".
Durant e Beverley: "Sappiamo controllarci, è stato divertente"
Dal canto suo, Durant non è sembrato particolarmente preoccupato da quanto successo e neanche dalle prospettive future. "So controllarmi” ha detto sulla sua complicata situazione con i falli tecnici. “Gioco contro Pat Bev da quando era ad Arkansas, perciò so che cosa porta in campo in termini di fisicità, capacità di sporcare la partita, il trash talking e tutto il resto. È un ragazzo di Chicago — i ragazzi di quell’area giocano con una tenacia diversa, che è una cosa che apprezzo di Pat. È la sua identità e ai Clippers lo supportano. Per me è stato semplicemente divertente". Un sentimento condiviso anche dal suo rivale dopo la gara: "Mi sono solo comportato da Pat. Mi sono divertito, è stato competitivo. Speravo davvero che potessero esserci meno falletti fischiati, ma capisco che è Gara-1 e stanno cercando di stabilire un metro di giudizio. Però questi sono i playoff: la gente viene per vedere belle partite di pallacanestro e non chiamate di falli, ma ci sono cose che possiamo controllare". I nervi, innanzitutto: cominciare con più tecnici che partite giocate non conviene a nessuno.