I Clippers riescono a resistere ai 45 punti di uno scatenato Kevin Durant e vincono in trasferta una cruciale gara-5, grazie ai 26 punti di uno splendido Gallinari e agli eroismi nel finale di Lou Williams, che chiude a quota 33 con 10 assist
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Golden State Warriors-L.A. Clippers 121-129
Per la terza volta nella serie gli Warriors piazzano un quarto da 40 punti – e lo fanno per lanciare un messaggio ai Clippers in avvio di gara-5. Steph Curry e compagni vogliono chiudere la serie a Oakland, senza tornare a Los Angeles, per passare a occuparsi degli Houston Rockets. Il primo strappo prova a darlo Kevin Durant, che segna tre triple in fila in tre possessi consecutivi dei suoi Warriors, ma a KD risponde con la stessa moneta Danilo Gallinari, che segna due canestri da tre consecutivi che tengono L.A. a contatto: è 41-37 per Golden State al primo mini riposo, con l’azzurro in doppia cifra a quota 10 e Patrick Beverley che fa addirittura meglio, con 11 punti. Cambia tutto per i padroni di casa nel secondo, quando si raffreddano le mani dei tiratori di coach Kerr e dopo i 41 punti del primo quarto ne arrivano solo 22, mentre i Clippers mettono il turbo chiamato Williams-Harrell: sono 14 i punti del primo nel secondo quarto con 6/7 al tiro, mentre altri 8 li aggiunge il secondo: all’intervallo i due combinano per 28 punti contro i 15 di tutta la second unit dei padroni di casa. Dopo un primo quarto da 8/10 da tre punti, le percentuali degli Warriors calano nel secondo e nonostante un Durant già a quota 21 i campioni in carica si ritrovano a inseguire 71-63 all’intervallo. A coach Steve Kerr non piace l’energia dei suoi nel primo tempo ma ancor meno la difesa nel terzo quarto (“Non riusciamo a fermarli per tre possessi consecutivi, abbiamo bisogno di questo per tornare in partita”, dice) e difatti anche se 5 punti in fila ancora di Durant – che firma il suo trentello n°58 in carriera nei playoff, secondo dietro a LeBron James (110) tra i giocatori in attività – riportano Golden State a -3 dopo un parziale di 11-2, L.A. chiude il quarto alla grande. Il 7-0 conclusivo è firmato dalla terza tripla di JaMychal Green e da una prepotente schiacciata di un Montrezl Harrell scatenato, già oltre i 20 punti, che riporta il vantaggio degli ospiti in doppia cifra (104-94). Durant apre l’ultimo periodo con un gioco da 4 ma per la prima metà dell’ultimo periodo i Clippers mantengono a distanza gli avversari, con il vantaggio sempre attorno alla doppia cifra. L.A. si spegne però pericolosamente restando senza canestri per più di 3 minuti, permettendo così a Curry e compagni di tornare a contatto fino alla schiacciata di Durant che riporta la partita in parità sul 116-116. È ancora il n°35 degli Warriors a firmare anche il primo vantaggio dei padroni di casa dal secondo quarto, ma Lou Williams è soprannominato “il mago” non a caso: tira fuori dal cilindro 9 punti consecutivi con un gioco da 4 seguito da altri due canestri che riportano i Clippers sopra di 7 a meno di 90 secondi dalla fine. È il colpo a cui Golden State non riesce più a rispondere, visto anche che ci pensa un Gallinari da 26 punti e 7 rimbalzi a mettere i chiodi nella bara degli Warriors che perdono la seconda gara interna della serie e sono costretti a tornare a Los Angeles. “Portiamo in campo il giusto mix di arroganza e duro lavoro”, dice un Lou Williams straordinario al suono della sirena: il n°23 di L.A. chiude con 33 punti e 10 assist, ma dalla panchina coach Rivers ne ha anche 24 con 11/14 al tiro da uno splendido Montrezl Harrell (59-17 l’impietoso confronto della produzione offensiva delle due panchine). A Golden State non basta un Durant ancora mostruoso da 45 punti con 14/26 al tiro (suo massimo in carriera nei playoff), cinque triple ma anche 6 rimbalzi e 6 assist oltre ai 24 punti di Steph Curry e ai 22 di Klay Thompson, gli unici tre Warriors in doppia cifra. L.A. tira oltre il 54% dal campo e si gode un Patrick Beverley mostruoso che aggiunge 14 rimbalzi (miglior rimbalzista della gara) ai suoi 17 punti, meritandosi di poter tornare davanti al pubblico di casa per giocarsi ancora le sue carte nella serie.