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NBA, da LeBron James a Nowitzki la rimonta del Liverpool conquista la lega

NBA

La superstar dei Lakers - titolare di una quota del club inglese - è il primo a gioire su Twitter dell'impresa di Anfield, che infiamma anche l'allenatore di Golden State Steve Kerr e l'ex n°41 dei Mavericks, ammirato dal lavoro di Jurgen Klopp

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L’eco dell’incredibile rimonta andata in scena ad Anfield Road – con il Liverpool capace di ribaltare lo 0-3 dell’andata subìto al Camp Nou contro il Barcellona, in semifinale di Champions League – ha attraversato anche l’oceano e non ha lasciato indifferenti parecchi protagonisti NBA. Uno su tutti, facilmente pronosticabile: LeBron James. La superstar dei Los Angeles Lakers pochi minuti dopo l’impresa di Anfield ha commentato il tweet dell’account ufficiale della squadra (“Che nottata speciale!!! Andiamo in finale di Champions League!!”) con queste parole: “Nottata straordinaria per i Reds. Wow”, fatta seguire dal classico hashtag #YNWA (You’ll Never Walk Alone, il nome del leggendario coro dei tifosi del Liverpool). James ormai da anni è un tifoso adottato dei Reds, da quando cioè le strade del fenomeno di Akron e dello storico club inglese che si sono incrociate per la prima volta nel 2011. Solo un anno prima la proprietà del Liverpool FC passava nelle mani del gruppo Fenway Sports Partners, già proprietario dei Boston Red Sox nelle MLB, e nell’aprile del 2011 LeNBron scelse di investire una parte del suo patrimonio per acquistare una quota del 2% della proprietà del club inglese. Che la decisione abbia poi generato una vera fede calcistica non si sa, che sia stato un ottimo investimento economico, quello ormai è sicuro. L’investimento iniziale di circa sei milioni e mezzo di dollari ha fruttato a James più di 25 milioni all’ultima stima, quando cioè – sulla scia degli ottimi risultati recenti del club (già in finale di Champions l’anno scorso contro il Real Madrid, dopo aver vinto l’Europa League) – la valutazione del 2% delle quote nelle mani del giocatore dei Lakers ha raggiunto oltre 32 milioni di dollari di valore. Il commento di LeBron è stato immediatamente ripreso da diversi tifosi dei Reds, che approfittando delle vacanze forzate della star gialloviola si sono premurati a invitare immediatamente il tifoso eccellente alla finale del 1 giugno al Wanda Metropolitano di Madrid: “Vieni anche tu: noi andiamo a Madrid, sii certo di esserci. YNWA”, leggeva un tweet, accompagnato da altri che lo invitavano alla trasferta: “Vieni a Madrid ‘King’, ti divertirai un mondo”. “Sì, LBJ, lo sai che i Reds porteranno a casa quel trofeo”, il commento di un altro tifoso inglese, seguito dal classico “Game recognize game”, spesso usato quando campioni diversi di sport diversi entrano in contatto tra loro.

I commenti del resto della NBA, da coach Kerr a Dirk Nowitzki

Ma LeBron non è stato l’unico esponente NBA a reagire all’incredibile vittoria di 4-0 con cui il Liverpool ha eliminato il Barcellona, capitanato da quell’autentico fenomeno di Lionel Messi. Partendo da un tweet dell’americano in forza all’Olimpia Milano Mike James (“Wow Barcellona”), da Brooklyn l’ala dei Nets Jared Dudley gli ha replicato: “Quindi Messi per te rimane il più grande di sempre?”, commento seguito da diverse emoticon con grandi sorrisi. Anche l’allenatore dei Golden State Warriors Steve Kerr – pur impegnato nella serie contro i Rockets, tutt’altro che risolta, sul 2-2 – ha trovato modo di distrarsi un attimo seguendo l’impresa dei Reds, commentata a sua volta su Twitter con il messaggio: “YOU’LL NEVER WALK ALONE”, anche qui fatto seguire da una serie interminabile di punti esclamativi, a riassumere tutto lo stupore per l’impresa di un grande uomo di sport come Kerr. E anche dalla Germania – o meglio, da Dallas – è arrivato il commento di Dirk Nowitzki, dedicato prima ancora che alla squadra al protagonista che ricopre proprio lo stesso ruolo di Kerr nel Liverpool: “Kloppo”, il tweet dell’ex n°41 dei Mavericks, ammirato dal lavoro di chi ha capitanato dalla panchina una delle rimonte più incredibili della storia della Champions League.