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Playoff NBA: Kevin Durant e l'infortunio nel 3° quarto di gara-5 contro Houston

NBA

Il n°35 degli Warriors è uscito dal campo sul finire di 3° quarto, ricaduto normalmente sulla gamba dopo un canestro e costretto a zoppicare verso gli spogliatoi. Sembra scongiurato il pericolo della rottura del tendine d'Achille: stando alle prime indicazioni arrivate dagli spogliatoi, si parla di uno stiramento al polpaccio destro

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La notizia che non ti aspetti, quella che da appassionato non vorresti mai leggere. Kevin Durant, il protagonista principale in casa Warriors della sfida contro Houston e in generale in questi playoff, è costretto ad alzare bandiera bianca causa infortunio sul finire del terzo quarto di gara-5 contro i Rockets – nel pieno di un’altra super prestazione, aperta con 20 punti a referto nel solo primo tempo. A poco più di due minuti dal termine del terzo quarto, arriva il primo canestro nella ripresa firmato da KD: un jumper dei suoi dai quattro metri, nonostante l’avversario provi a contestare invano la conclusione. Gli occhi di tutti sono ovviamente rivolti verso le sue mani, attente alla parabola aggraziata del pallone che come al solito trova senza grossi problemi il fondo della retina. Ma la situazione si complica una volta che il n°35 Warriors rimette i piedi a terra: un paio di passi e il dolore acuto alla parte posteriore della gamba lo costringe a fermarsi, a zoppicare lentamente verso la panchina e poi dritto negli spogliatoi. Una defezione che costa cara a Golden State, costretti a fronteggiare la rimonta dei texani nella ripresa e costretta a rinunciare al miglior realizzatore della squadra. L’attenzione di tutti però a quel punto era chiaramente rivolta alle condizioni di Durant, rimasto fuori per il resto del match. L’idea iniziale fatta da molti – vista la dinamica - è stata inevitabilmente la rottura del tendine d’Achille, ma come sottolineato da più parti, un problema del genere non avrebbe permesso a KD di uscire così comodamente sulle sue gambe. Dagli spogliatoi infatti arriva la conferma: problema meno grave del previsto, che non sembra essere la rottura del tendine, ma soltanto uno stiramento al polpaccio. Soltanto nelle prossime ore, dopo ulteriori esami, se ne saprà di più, anche per valutare i tempi di recupero.