Il mondo della NBA — da LeBron James a Kobe Bryant — ha esaltato la gara-7 da 37 punti di C.J. McCollum, capace di eliminare i Denver Nuggets un tiro dalla media distanza dopo l’altro. Una circostanza che ha spinto King James a criticare le statistiche avanzate
La straordinaria prestazione di C.J. McCollum in gara-7 contro Denver ha ovviamente fatto rumore anche tra i giocatori della NBA, ma uno in particolare è sembrato più coinvolto degli altri — e risponde al nome di LeBron James. “Quel ragazzino dal 330 li sta cucinando” ha scritto su Twitter, facendo riferimento al codice dell’area di Akron, dalla quale provengono entrambi. Un messaggio ripetuto anche dopo la partita, sottolineando come i ragazzi dal 330 “abbiano qualcosa di diverso” e congratularsi con il suo compaesano. Il quale, peraltro, durante l’ultimo quarto si era reso protagonista di una stoppata in chasedown ai danni di Jamal Murray molto simile a quella famosissima del Re in gara-7 su Andre Iguodala nel 2016: “Sono andato su e l’ho presa, in stile Bron” ha detto in conferenza stampa. “È stata una mini-versione della sua su Iggy, anche se di sicuro io non ho saltato tanto quanto lui. Potrei farmene fare una foto e appenderla in casa”.
Anche un’altra leggenda del gioco come Kobe Bryant ha riservato parole di elogio per la guardia dei Blazers: commentando il tweet di un giornalista che si chiedeva come mai McCollum sembrava sorridere durante il possesso decisivo della gara, il Black Mamba ha scritto "perché tutti i grandi squali bianchi nuotano con un sorriso".
La polemica di LeBron contro le statistiche avanzate
Dopo i canestri decisivi di McCollum segnati per buona parte dalla media distanza, poi, il Re si è lanciato in una serie di tweet molto forti contro le statistiche avanzate: “Questo è esattamente il motivo per cui non voglio sentire tutte quelle chiacchiere sulle analytics!” ha attaccato. “Nelle partite di PLAYOFF, quando ci si gioca tutto in uno o due possessi nel finale, dammi solamente un canestro! Il miglior tiro possibile in quel possesso. E se è un tiro dal palleggio da due, che sia così perché è il miglior TIRO! Quando avete voglia di parlare di VERA pallacanestro fatemi sapere”.
A dire la verità, le statistiche avanzate non sconsigliano un tiro dalla media distanza preso da un eccellente specialista della situazione come McCollum, uno dei migliori di tutta la lega nel creare quel tipo di soluzioni. Quello che è un buon tiro per lui, però, non necessariamente è un buon tiro per la maggior parte dei giocatori NBA: “Il luogo comune è che le analytics vogliano solo triple e schiacciate, e questo è falso” ha scritto Kirk Goldsberry, ex analista dei San Antonio Spurs e giornalista per ESPN. “Il tiro dalla media distanza sta morendo ogni anno di più mentre il numero di triple sale, ma c’è un motivo se le squadre da titolo hanno grandi tiratori dalla media distanza che producono buoni tiri in situazioni difficili. Il vero problema è che alcuni dei personaggi più intelligenti ed importanti del nostro sport provano a marginalizzare le statistiche avanzate riducendole a macchiette. Le analytics possono aiutare le squadre NBA in tante cose oltre la selezione di tiro: una costruzione intelligente del roster, lo sviluppo dei giocatori, i modelli per il Draft e altre decisioni chiave per le dirigenze. Alcune squadre lo sanno meglio di altre”.
Il post-gara di C.J.: "Gran difesa un ca..."
Dopo la partita, l'attivissimo C.J. McCollum ha aperto Twitter e ha cominciato a rispondere a tutti i messaggi che gli sono arrivati, ringraziando in primis James e Bryant per le belle parole su di lui. A un certo punto, però si è imbattuto in un tweet che sottolineava la grande difesa di Torrey Craig su di lui sul canestro decisivo della gara. La risposta di McCollum? "Gran difesa un ca...". Dopo una prestazione del genere, tutto è concesso.