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NBA Finals 2019, Flavio Tranquillo: "Cousins, Iguodala e tutti i dubbi degli Warriors"

NBA

Per la voce di Sky Sport difficile fare una previsione di quali Golden State Warriors si vedranno in campo in gara-2, visto la situazione molto fluida e tutt'altro che definita di giocatori chiave come DeMarcus Cousins e Andre Iguodala

ALESSANDRO MAMOLI: "CURRY OSSERVATO SPECIALE IN GARA-2"

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TORONTO — Con gara-1 in archivio, le attenzioni di tutti sono già sulla seconda partita della serie, in programma domenica notte. La pressione sembra essere sui campioni NBA in carica, perché hanno perso il primo episodio della serie, ovvio, ma anche perché il loro roster è più instabile, rispetto a quello dei Raptors. Non si sa se e quando tornerà Kevin Durant. Non si sa quale real contributo potrà dare DeMarcus Cousins, in campo a sorpresa già in gara-1. E non si sa quanto influiranno le sue condizioni fisiche sul rendimento di Andre Iguodala, da sempre l’ago della bilancia degli Warriors di coach Kerr. Di questa situazione fluida, incerta, abbiamo chiesto cosa ne pensa Flavio Tranquillo, che pare non invidiare davvero la posizione in cui si trova oggi il coaching staff dei californiani: “Pensate alle variabili che devono considerare: c’è un DeMarcus Cousins che rientra a tempo di record e gioca bene in attacco in gara-1, pochi minuti ma un bell’impatto — magari un po’ meno bene in difesa. Un giocatore difficilissimo da integrare in un sistema del genere e da mettere in campo per coach Kerr, ma che — tra virgolette —  merita dei minuti”, dice Tranquillo. Un insidia, quello di integrarlo in squadra durante le finali NBA, che ricade tutta sulle spalle di Steve Kerr: “Come fare? Io e il mio staff guardiamo ore e ore di video, ne discutiamo con gli altri giocatori, cercando di trovare l’equilibrio giusto. Penso abbia giocato bene l’altra sera, le triple a segno di Jerebko e Cook penso siano arrivate proprio grazie alle attenzioni che DeMarcus ha generato nella difesa avversaria. Ha recuperato un paio di palloni, ha fatto giocate positive, è stato un buon primo passo. Ora sta a noi capire cosa fare da qui in avanti: aumentare il suo minutaggio? Cambiare il suo ruolo?”.

L’incognita Iguodala: “Non sembra felicissimo”

“E poi oltre a Cousins c’è ovviamente l’incognita Kevin Durant, di cui parlano tutti. Ma che Andre Iguodala vedremo in gara-2? Sta parlando in questo momento a pochi minuti da qui e non sembra felicissimo. Se anche fosse soltanto al 70/80% farebbe una differenza enorme per i Golden State Warriors”. E il ruolo degli infortuni, dei ritorni e degli equilibri che Steve Kerr è costretto a trovare in corsa sarà senza dubbio un fattore nel prosieguo della serie.