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Finals NBA: Kevon Looney, recupero lampo dall'infortunio e presente in gara-4

NBA

Il lungo degli Warriors, costretto a saltare gara-3 dopo la frattura di una cartilagine nei pressi dello sterno nella seconda sfida a Toronto, è riuscito in meno di 48 ore a ritornare abile e arruolabile dopo che in molti avevano pronosticato che la sua stagione fosse ormai finita

GOLDEN STATE, NIENTE DETTAGLI SULL'INFORTUNIO DI DURANT

Dopo tante, forse troppe brutte notizie in casa Warriors, lo staff tecnico dei bi-campioni in carica torna a sorridere grazie al recupero insperato di Kevon Looney – uscito nel corso di gara-2 a Toronto a seguito di una frattura della cartilagine che collega la prima costola allo sterno. Una diagnosi complicata da stilare, visto che nelle prime ore a seguito del colpo subito si era parlato prima di problema alla spalla e poi nei pressi del collo. Il comunicato definitivo relativo alle condizioni fisiche del lungo degli Warriors lo aveva portato a essere però fuori dai giochi in gara-3 e, secondo molti, per tutto il resto della serie. In realtà l’infortunio si è rivelato meno complicato da affrontare del previsto, tanto che nel giro di 24 ore Steve Kerr ha prima annunciato il suo ritorno sul parquet in allenamento e poi addirittura quello in campo in gara-4. Una notizia arrivata un paio d’ore prima della palla a due, al termine di una particolare sessione d’allenamento durata diverse decine di minuti alla Oracle Arena – in cui è stato vietato l’accesso ai giornalisti, rimasti fuori dal parquet ben coperto da una tenda per evitare che qualcuno potesse spiare. Alle domande dei cronisti una volta terminato il lavoro in campo, coach Kerr ha negato di aver testato le condizioni di Thompson e Looney – annunciati poi come disponibili per la sfida. "Proveremo a dargli una chance per iniziare la gara e vedere come sta". Il ritorno sul parquet del n°5 è dunque l’ennesimo colpo di scena di una seria di difficilissima lettura: Looney nell’ultimo mese infatti ha rappresentato la migliore alternativa a disposizione di Golden State in uscita dalla panchina, il miglior realizzatore a gara in corso e soprattutto il fit ideale da schierare in campo nei momenti più delicati. Looney infatti ha preso il posto di Durant nel quintetto d’assalto degli Warriors – ovviamente con diverse caratteristiche rispetto a KD – riuscendo assieme a Curry, Thompson, Iguodala e Green a incidere nei pressi del ferro, a farsi valere in difesa, trovando all’occorrenza canestri che in pochi avrebbero pensato potesse essere in grado di realizzare. Un’arma fondamentale a disposizione degli Warriors, una buona notizia dopo una lunga sequenza di episodi molto sfortunati.