
Da quando sono allenati da Steve Kerr, i Golden State Warriors hanno perso solamente due volte in sette occasioni in cui si sono ritrovati davanti a una possibile eliminazione. L’altra volta era successo nel 2016, sempre alla Oracle Arena nell’ultima partita della stagione NBA

2016 | Finale di conference | Gara-5 (1-3) | Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 120-111 | Nonostante 40 punti di Kevin Durant, Golden State può contare sui 31 di Steph Curry e sui 27 di Klay Thompson per forzare gara-6

Gara-6 (2-3) | Oklahoma City Thunder-Golden State Warriors 101-108 | In seguito a questa partita si crea la figura mitologica di un “game-6 Klay Thompson”, ovvero un giocatore capace di esplodere per 11 triple (su 18) e chiudere a quota 41; 31 (con 10 rimbalzi e 9 assist) li aggiunge Steph Curry. Si va a gara-7

Finale NBA | Gara-7 (3-3) | Golden State Warriors-Cleveland Cavs 89-93 | L’unica sconfitta dei Golden State Warriors di Steve Kerr spalle al muro in una gara di playoff costa il titolo, con la rimonta dei Cavs da sotto 1-3 a 4-3 siglata dalle prodezze di LeBron James, che chiude in tripla doppia con 27, 11 e 11 aiutato dai 26 di Kyrie Irving, che segna la tripla della vittoria.

2019 | Finale NBA | Gara-5 (1-3) | Toronto Raptors-Golden State Warriors 105-106 | Kevin Durant fa l’esordio nella serie, gioca solo 12 minuti (segnando 11 punti) prima di rompersi il tendine d’Achille destro. Il suo sforzo però non è vano: con 31 punti di Curry e 26 di Thompson gli Warriors forzano gara-6 e riportano la serie alla Oracle Arena

Gara-6 | (2-3) | Golden State Warriors-Toronto Raptors 110-114 | Senza Kevin Durant e poi senza Klay Thompson, che cade male e si rompe il crociato del ginocchio sinistro, Golden State lotta fino alla fine con Draymond Green in tripla doppia (11 punti, 13 assist e 19 rimbalzi) e Steph Curry che ha tra le mani la tripla della vittoria. La prende e la sbaglia: Toronto è campione