Le ultime dichiarazioni di Anthony Davis non fanno dormire tranquilli i tifosi dei Lakers. A un ragazzo del suo vecchio liceo a Chicago, che gli ha chiesto se gli piacerebbe giocare nella sua città natale, il lungo ha infatti risposto: “Giocare a casa è il sogno di tutti. Il prossimo anno sarò free agent, vedremo…”. Poi prima della sfida ai Bulls ha provato ad aggiustare il tiro: "Mai detto che andrò a Chicago, ma tutti sanno che sarò free agent"
Anthony Davis sta facendo sognare tutto il mondo Lakers grazie a un super avvio di stagione, in cui ha guidato - insieme a LeBron James - Los Angeles in testa alla Western Conference. L’entusiasmo intorno al numero 3 gialloviola ha subito però una piccola battuta d’arresto dopo le sue ultime dichiarazioni. Davis infatti ha infatti incontrato a Chicago gli studenti del suo vecchio liceo, la Prespective Charter School, e a un giovane atleta che gli chiedeva se gli piacerebbe giocare ai Bulls ha risposto: "Sicuramente non c’è nulla come giocare a casa. Non lo so… il prossimo anno sarò free agent, vedremo. È una possibilità". AD la prossima estate sarà effettivamente free agent, dopo il controverso addio ai Pelicans che lo ha portato ai Lakers, ma a Los Angeles tutti si aspettano che firmi un nuovo contratto e resti a lungo sulla West Coast, specialmente in caso di successo ai playoff al fianco di LeBron James. Questa apertura a un possibile futuro a Chicago - per quanto fatta rispondendo a un ragazzo della sua stessa città e in un ambiente non certamente ufficiale - è arrivata quindi abbastanza inaspettata, considerando anche l’ottimo momento che sta vivendo in gialloviola con la fresca nomina a MVP della settimana della Western Conference dopo tre vittorie a 32 punti, 13 rimbalzi e 2.7 stoppate di media.
“Chicago è la Mecca del basket”
I Lakers erano a Chicago dove hanno affrontato e battuto i Bulls, e dopo che le sue parole avevano cominciato a fare il giro dei media il numero 3 dei Lakers ha provato a raddrizzare il tiro: "Non ho mai detto che ho preso in considerazione nulla. Ribadisco che sono concentrato solo su vincere il titolo con i Lakers, e che tutti sanno che sarò un free agent l'anno prossimo. Vedremo come andrà". Pur spegnendo le voci su un suo futuro ai Bulls, si è comunque lasciato la porta aperta per trovarsi una nuova destinazione nel 2020. Prima dell’allenamento Davis aveva anche esaltato l’importanza della sua città natale nella storia della NBA: "Qui abbiamo i migliori giocatori di sempre, quelli che hanno fatto la storia della lega. La gente dice New York, ma non c’è paragone", ha spiegato, citando tra tutti Derrick Rose. "Ai tempi dei Bulls Rose mi ha dato speranza, e ha dato speranza a tutti i ragazzi di Chicago". La città del vento a febbraio ospiterà l’All-Star Game e Anthony Davis non vede l’ora di esserci: "Riportare tutti nella Mecca del basket sarà una grande cosa, mi emoziona l’idea di giocare davanti al pubblico di casa". I tifosi dei Lakers tremano…