Si allungano i tempi di recupero per il n°30 degli Warriors, infortunato alla mano sinistra meno di due settimane fa: l’All-Star di Golden State dovrà tornare sotto i ferri per rimuovere i punti e il gonfiore seguente ne ritarderà ulteriormente il ritorno in campo. Lui però assicura: “Non mi sono mai rotto niente, ma so che in questa stagione sarò di nuovo sul parquet”
Golden State continua a perdere (sempre più ultima nella Western Conference con due vittorie e ben nove sconfitte nelle prima settimane) e sembra dovrà fare a meno ancora a lungo anche di Steph Curry. L’All-Star degli Warriors, tornato a parlare prima della gara persa contro i Jazz, ha confermato che il recupero dall’infortunio alla mano rotta procede in maniera spedita, ma che una seconda operazione ne rallenterà il ritorno. La rimozione dei punti infatti costringerà Curry a fermarsi e attendere che l’infiammazione si risolva. Ostacoli che potrebbero allontanare il suo ritorno sul parquet e che, secondo alcuni detrattori, potrebbero indurre il n°30 a rinunciare definitivamente a questa regular season. Il diretto interessato però è di un altro parere: “Dovrò operarmi di nuovo a dicembre, per quello nelle prossime settimane viaggiare non è certo una delle attività consigliate. Da inizio 2020 potrò seguire più da vicino la squadra e accelerare il processo di riabilitazione: il mio obiettivo è quello di essere in campo il prima possibile. Di sicuro tornerò in questa stagione”. Una promessa fatta anche ai tifosi, ben consapevole di essere il volto di una squadra che ha perso ogni riferimento e che avrà bisogno del suo contributo per rilanciare una franchigia in difficoltà. Proprio come accaduto 10 anni fa, come gli ricorda qualcuno riportando alla mente un suo tweet rivelatosi poi premonitore e datato proprio 12 novembre 2009: “Non ricordo la situazione esatta, ma direi che è stata una promessa mantenuta – sorride durante la conferenza il n°30 – è stata una grande avventura. Dieci anni del genere non li avrebbe immaginati nessuno. So che non è finita, questa è la cosa che mi motiverà a tornare più forte di prima”.