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All-Star Weekend NBA, cambia la gara del tiro da 3 punti: aggiunti 2 tentativi da lontano

REGOLAMENTO
©Getty

Aggiunti due palloni speciali per tentativi dalla (lunghissima) distanza che valgono tre punti ciascuno, oltre a 10 secondi in più sul cronometro - da 60 a 70 totali: un modo per seguire le tendenze del gioco, in cui ormai sempre più spesso si vedono tentativi che partono ben lontani dalla linea del tiro da tre punti

La NBA ha deciso di modificare parzialmente il format previsto per la gara del tiro da tre punti - una delle più seguite nella serata del sabato dell’All-Star Weekend, che quest’anno vedrà sfidarsi Damian Lillard, Trae Young, Zach LaVine, Devonte’ Graham, Davis Bertans, Duncan Robinson, Joe Harris e Buddy Hield. Oltre ai canonici 25 tiri - distribuiti su 5 carrelli con 5 palloni posizionati sul bordo dell’arco dei tre punti - ci saranno altre due conclusioni da dover tentare, definite “deep shots”. Sono due tiri da lontano, con i piedi un paio di metri (sei piedi per la precisione) più indietro rispetto alla linea - una tendenza che sempre più frequentemente gli stessi giocatori sul parquet stanno mettendo in mostra anche durante le partite di stagione regolare - soltanto quest'anno sono già 300 i bersagli da distanze superiori ai 30 piedi dal canestro. Due tiri in più che fanno salire a 70 il numero di secondi a disposizione per l’esecuzione delle 27 conclusioni (contro i 60 concessi per le precedenti 25): un’aggiunta non da poco che i giocatori potranno decidere di sfruttare nel migliore dei modi per trovare ritmo e mira. Le due conclusioni saranno tentate da due zone chiamate “MTN DEW Zone”, con i giocatori che useranno un pallone speciale di colore verde. Ogni canestro dalla lunghissima distanza vale 3 punti, portando così il conto totale da poter raggiungere a 40. Il resto del formato infatti resta invariato: tanti palloni da un solo punto e poi nove “Money Ball” che valgono doppio - una per ogni carrello, più un carrello intero da poter collocare nella propria posizione preferita.