Coronavirus, Toronto Raptors: i componenti di squadra e staff negativi al test
CORONAVIRUSLa squadra canadese, ultima ad affrontare gli Utah Jazz di Rudy Gobert e Donovan Mitchell soltanto qualche giorno fa, è stata interamente sottoposta a controlli: tutti negativi e un solo esame ancora da verificare. Tutto il gruppo resterà in quarantena in via precauzionale
Sono stati gli ultimi a scendere in campo e a vedersela contro gli Utah Jazz - ultimo atto per entrambe le squadre in una regular season sospesa per almeno un mese. I Toronto Raptors, di conseguenza, sono stati tra i primi ad aver deciso di sottoporre tutta la squadra e lo staff al test per verificare la positività al coronavirus. I canadesi hanno trattenuto il fiato per 48 ore, in quarantena precauzionale e in attesa dei risultati, resi noti poi attraverso le parole ufficiali del comunicato pubblicato dalla franchigia: “La sicurezza e la salute dei giocatori e del nostro staff sono la nostra priorità - si legge nella nota sul sito della squadra - Per scrupolo e precauzione, abbiamo così deciso di fare il tempo a tutti quelli che hanno preso parte alla trasferta a Salt Lake City. Nel frattempo ai giocatori, ai tecnici e allo staff di accompagnatori è stato chiesto di restare in auto-isolamento per 14 giorni, il ché significa ridurre al minimo i contatti con l’esterno e seguire in maniera scrupolosa le indicazioni fornite dalla autorità sanitarie. Tutte le persone che si sono sottoposte al tampone e hanno ricevuto i risultati sono risultate negative, soltanto un controllo aggiuntivo è ancora in fase di elaborazione. Questo però non modifica il protocollo da seguire: manterremo le distanze sociali richieste, rispettare le norme igieniche e soprattutto a non violare la richiesta di auto-isolamento indicata dalle autorità”.