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Coronavirus in NBA: casi positivi in casa Philadelphia 76ers e Denver Nuggets

CORONAVIRUS
©Getty

Philadelphia ha confermato la presenza di tre casi di coronavirus tra i componenti della franchigia, poche ore dopo l'annuncio di un tampone positivo anche a Denver. In entrambi i comunicati non è stato specificato se siano coinvolti o meno dei giocatori e le squadre hanno mantenuto massimo riserbo riguardo l'identità dei coinvolti

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I Philadelphia Sixers hanno annunciato nelle scorse ore attraverso un comunicato ufficiale che tre componenti dell’organizzazione sono risultati positivi al coronavirus. Un annuncio arrivato poco dopo rispetto a quello dei Denver Nuggets, che confermavano la positività di un test all’interno della franchigia. La squadra della Pennsylvania ha spiegato come giocatori, allenatori e staff di supporto siano stati sottoposti a controlli nei giorni scorsi, seguendo le indicazioni date dai medici e dagli specialisti NBA. Le tre persone risultate positive sono in isolamento domiciliare e monitorate di continuo. Discorso diverso per i Nuggets che hanno effettuato il test soltanto dopo che la persona interessata aveva iniziato a manifestare dei sintomi. In entrambi i casi però non è stato specificato in alcun modo se a essere coinvolti siano anche dei giocatori. Nel frattempo la NBA continua a raccomandare a tutti di restare a casa, di evitare il più possibile gli spostamenti e di privilegiare gli allenamenti individuali in strutture private - tanto da invitare le franchigie a chiudere per un po’ le palestre, con il rischio che anche quei luoghi possano costituire in qualche modo un posto di aggregazione.