Lo riporta l'ex beat writer del quotidiano locale, Ronald Tillery, che parla della richiesta (fatta ancora ad agosto) da parte del proprietario Robert Pera di esplorare scenari futuri lontani da Memphis. Ma il contratto con il FedEx Forum scade solo nel 2027....
La lega smentisce prontamente, mentre da Memphis fanno sapere che la notizia — riportata da Ronald Tillery, per 17 anni beat writer dei Grizzlies per il quotidiano locale, il Commercial Appeal — viene da una fonte che da anni ha un rapporto complicato con Robert Pera, il proprietario della squadra. Che, secondo Tillery, “in agosto si sarebbe informato sulla possibilità di portare via i Grizzlies da Memphis”. Oltre alla fondatezza della notizia, non è però neppure chiaro al momento se Pera intenda vendere la franchigia a nuovi proprietari o unicamente lasciare Memphis — uno dei mercati di minori dimensioni (e quindi indotto economico) di tutta la NBA — per approdare in un’altra città. Il nome di Seattle è quello che subito è emerso, come spesso accade negli ultimi anni, ma allo stesso tempo ci sono elementi che fanno ritenere difficile la partenza dei Grizzlies dal Tennessee (in primis il contratto di affitto della squadra con il FedEx Forum valido fino al 2027). Pera — insieme a due partner di minoranza — ha comprato la franchigia nel 2012 per 377 milioni di dollari; solo due anni fa, quando è diventato proprietario unico, la quotazione di mercato era già salita 1.3 miliardi di dollari, valore confermato anche dall’ultima valutazione effettuata dalla rivista Forbes, che fa dei Grizzlies la squadra di minor valore di tutta la lega. Una lega che oggi — alle prese con lo stop per l’epidemia di Covid-19 — potrebbe vedere i propri asset (a partire dalle franchigie stesse) perdere notevolmente valore. E allora la decisione di Robert Pera di anticipare tale svalutazione vendendo i Grizzlies potrebbe magari avere anche senso.