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Barack Obama e la partita per festeggiare i 50 anni con LeBron James e Kobe Bryant

LA STORIA
©Getty

Una festa con ospiti molto particolari per celebrare i 50 anni del 44° presidente della storia degli Stati Uniti: in campo al suo fianco alla Casa Bianca scesero tra gli altri LeBron James, Derrick Rose e Magic Johnson, con Kobe Bryant infortunato e Bill Russell a fare da spettatori

4 agosto 2011: Barack Obama, 44° presidente della storia degli Stati Uniti, compie 50 anni e da grande appassionato di pallacanestro decide di organizzare una partita di basket alla Casa Bianca per festeggiare. Non un fatto insolito durante il suo doppio mandato, come raccontato da Dan Pfeiffer, direttore della comunicazione di Obama durante i suoi otto anni di presidenza, a Chris Mannix di Sport Illustrated, in un’intervista che è un crescendo di aneddoti che coinvolgono tra gli altri anche Kevin Durant e John Wall. “Soprattutto nei primi anni del suo mandato, quando era giovane e gli acciacchi dovuti allo stress non erano molti, il presidente Obama giocava spesso a pallacanestro; un modo per ricordare a sé stesso di essere ancora giovane. Con il passare del tempo però e la crescente paura per gli infortuni, quel tipo di appuntamenti sono diventati meno frequenti”. Quando si inizia a parlare di giocatori NBA invitati alla Casa Bianca, Pfeiffer non può che tornare alla festa di compleanno del presidente: “É stata l’unica volta che ho visto dal vivo atleti NBA giocare con Obama, ma è stato pazzesco”, chiosa Pfeiffer al termine di un racconto dai contorni surreali. “Il presidente conosce personalmente tantissimi giocatori, in particolare quelli che provengono dalla zona di Chicago. Attraverso le associazioni benefiche e fondazioni poi è entrato in contatto con molti altri. Quando una squadra NBA veniva a giocare a Washington e lui era in città, cercava sempre di invitare qualcuno a fare due tiri con lui. Quella volta però al suo compleanno decisero davvero di fare le cose in grande in suo onore”.

Un parterre di primissimo livello: LeBron, Kobe, Magic e Bill Russell

A leggere i nomi elencati durante il racconto, si stenta quasi a credere che possa essere successo per davvero: “Tutti i suoi amici - più o meno influenti - riuscirono a organizzare una partita coinvolgendo LeBron James, Chris Paul, Derrick Rose, Joakim Noah, Shane Battier. Alonzo Mourning e Magic Johnson, già ritirati da tempo, tornano a divertirsi in campo soltanto per far felice il presidente. Anche Maya Moore giocò con loro, mentre Kobe Bryant venne alla Casa Bianca ma a causa di un infortunio fece da spettatore assieme a Bill Russell di un match in cui giocarono mischiati tra loro gli amici di Obama del liceo e i giocatori professionisti. Sono andati avanti almeno per un paio d’ore e dopo quello c’è stato il barbecue e il party a cui tutti i giocatori ovviamente hanno partecipato con le loro famiglie”. E alla domanda di Mannix riguardo la meraviglia e l'effetto sorpresa in una situazione così paradossale, Pfeiffer tira fuori un altro paio di aneddoti: “Ricordo che quel giorno furono invitati tanti addetti dello staff di Obama e le loro famiglie. C’era tantissima gente a vedere quella partita, ma in molti non sapevano cosa sarebbe accaduto fino a pochi minuti prima del match. Ho ancora in mente la scena: il figlio di 7-8 anni di un mio collega che tira a canestro prima della gara indossando la maglia di Kobe. Dopo un suo tiro sbagliato, il pallone rotola verso la porta dello spogliatoio e lì dietro spunta Bryant che la raccoglie e gliela rimanda indietro. Ricordo la sua faccia: ci ha messo diversi minuti per credere che fosse successo per davvero". Un modo dunque per divertirsi, facendo però grande attenzione alle condizioni fisiche del presidente: “Tutti stavano attenti, soltanto uno ha continuato a giocare come se fosse una partita vera: Chris Paul, competitivo anche in quel tipo di contesto”. Del risultato non è rimasta traccia, ma in una storia come questa il nome dei vincitori non conta nulla.