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NBA, Maverick Carter accusa: "Curry non difende". Steph: "Figura da stupido"

PAROLE
©Getty

Il socio in affari di LeBron James ha detto che Steph Curry non è capace di difendere contro nessuno, nemmeno contro uno come lui che non gioca da 18 anni. La risposta di Curry non si è fatta attendere: "Il mondo è pieno di haters, non mi tange. Chi usa il mio nome per farsi notare fa la figura dello stupido"

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La rivalità tra LeBron James e Steph Curry è una delle grandi sottotrame tra le superstar NBA: al di là delle dichiarazioni pubbliche di ammirazione reciproca, è inevitabile che quattro incontri consecutivi alle Finals lascino degli strascichi — quantomeno tra i loro “camp”, le persone che stanno loro intorno. Negli ultimi giorni si è sviluppata una sorta di polemica tra Steph Curry e Maverick Carter, famoso business partner di LeBron e mente che sta dietro a tante iniziative di James, tra cui l’ideazione di Uninterrupted. Proprio durante una conversazione tra Carter, Paul Rivera (co-creatore dello show di HBO “The Shop”) e Draymond Green per parlare dei primi due episodi di “The Last Dance”, il discorso è passato rapidamente da Michael Jordan e i Bulls alle mancanze difensive di Steph Curry. Sottolineando come nessun giocatore potesse fare tutto da solo, Carter ha detto: “È come per gli Warriors: tutto il mondo sa che Steph Curry non sa difendere per un c… Io ho 38 anni, non gioco una partita decente da 18, eppure Steph avrebbe problemi a marcare anche me. Però Steph è il più grande tiratore del mondo: quando quello str… entra in ritmo, non si può fermare e può segnare da qualsiasi posizione. E poi bisogna dire che lontano dalla palla è un bravo ladro di palloni. Ma ha bisogno di Klay Thompson e Draymond per coprirlo in difesa, così che possa fare quello che sa fare in attacco”.

La risposta di Curry: “Non mi tocca nemmeno”

Alle parole del business partner di LeBron (nonché socio in affari di Draymond Green) è arrivata la replica di Curry. Ospite da Chris "COSeezy" Strachan, il due volte MVP non ha fatto specificatamente il nome di Carter ma era chiaro il riferimento a lui: “Innanzitutto io sento e vedo tutto, perché ho persone che mi mandano link in continuazione. Perciò sì, ho sentito quelle parole. Cerco sempre di non farmi tirare in mezzo in cose che non posso controllare. Ho capito che quando fai qualcosa di grande, indipendentemente da cosa sia, le persone cercano sempre di tirarti giù. Specialmente dopo cinque anni al top. Ma sono così sicuro di chi sono e di cosa faccio, che evito di rispondere: o sono d’accordo con te, oppure mi metto a ridere. Ma alla resa dei conti, se usi il mio nome per farti pubblicità o fare dei click, finisci solo per fare la figura dello stupido. Perciò lascio le cose come stanno: chi sa le cose, sa come è la situazione realmente. Anche dopo che mi sarò ritirato ci saranno degli haters, e l’odio fa sempre più rumore dei complimenti. Ma come dice sempre mia sorella: la cosa non mi tocca”.