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NBA, Barkley: "Nowitzki è la più forte ala di sempre. E io provai a mandarlo a Auburn..."

NBA
©Getty

Divertentissimo aneddoto raccontato da "Sir Charles" sul suo primo incontro con il futuro fuoriclasse tedesco: "Non lo conosceva nessuno, ci segnò 52 punti e aveva solo 18 anni: 'Ti mando a Auburn', gli dissi, ma mi rispose che doveva fare il militare"

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Da campione a campione, l’ammirazione di Charles Barkley per un giocatore come Dirk Nowitzki non è una novità: “Penso sia la più forte ala di tutti i tempi, lo penso sul serio, un giocatore che finirà dritto nella Hall of Fame”, ha detto l’ex superstar di Sixers, Suns e Rockets — oggi commentatore tv — della leggenda dei Mavericks. Raccontando anche un divertentissimo aneddoto della prima volta in cui si è ritrovato in campo con il giovanissimo — e a lui sconosciuto — tedesco: “Nike [sponsor tecnico di entrambi, ndr] ci portava in giro per il mondo in questi tour promozionali, e un anno ci mandò in Germania. Ero insieme a Scottie Pippen, al tempo probabilmente il miglior difensore del mondo. Eravamo un bel gruppo di giocatori NBA, otto, forse dieci. Arriviamo in Germania e vedo questo ragazzotto alto e dinoccolato, non avevo idea di chi fosse. All’intervallo Dirk ha già 30 punti, o qualcosa del genere — 27, 28… — ci stava facendo a pezzi. Non mi ricordo che fossero i nostri lunghi, forse Elden Campbell [ex Lakers, ndr]. Per cui Scottie [Pippen] dice: ‘OK, lo prendo io. Nel secondo tempo ci penso io a fermarlo’. Ma Dirk finisce con qualcosa come 52 punti, al che vado da Scottie e gli dico: ‘Ma chi è questo?’. Non ne aveva idea neppure lui”.

Nowitzki e una carriera sfumata a Auburn

“Così vado da Dirk — continua il racconto di Barkley — e iniziamo a parlare, lui con questo forte accento tedesco. ‘Quanti anni hai?’. ‘18’, mi risponde lui. ‘Andrai al college l’anno prossimo?’. E lui pronto: ‘Non posso, devo fare il servizio militare’. ‘Ehi, non farai nessun militare, tanto coi tuoi 213 centimetri mica puoi nasconderti in una trincea’, gli dissi. ‘Dovresti andare a Auburn [l’alma mater di Barkley, ndr], non importa quanto finirà per costarti, pago io. Dammi il tuo numero, ti metto in contatto con qualcuno dell’università: andrai a Auburn’. Era estate ma l’anno dopo Dallas finì per scegliere Nowitzki al Draft e così lui a Auburn non ci andò mai. È per questo che odio i Mavericks, per non aver permesso a un talento come Dirk di andare a Auburn”, chiude scherzando Barkley.