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NBA caso Floyd, Vanessa Bryant e la foto di Kobe: "Son passati anni, non è cambiato nulla"

NBA
©Getty

Toccante messaggio via Instagram da parte della moglie di Kobe Bryant, che pubblica una foto del marito risalente al 2014 mentre indossa la t-shirt nera con la scritta "I can't breathe" pensata per commemorare la morte di Eric Garner

Tra i tanti commenti via social che hanno fatto seguito all’uccisione da parte della polizia di Minneapolis di George Floyd, toccante quello pubblicato sul suo account Instagram da Vanessa Bryant, accanto a una foto del marito in campo con la maglia “I can’t breathe” che molte superstar NBA avevano indossato a seguito dell’analogo omicidio di Eric Garner avvenuto — sempre per mano della polizia, stavolta a New York — nel luglio 2014. “Mio marito ha indossato questa maglietta anni fa eppure siamo ancora nella stessa situazione”, scrive la maglie della superstar dei Lakers, facendo seguire il suo messaggio dall’hashtag #ICANTBREATHE. E poi continua: “La vita è così fragile, impossibile da pronosticare. La vita è troppo corta. Condividiamo e abbracciamo le bellissime qualità e le similarità che abbiamo in comune con tutte le altre persone. Escludiamo qualsiasi forma di odio. Insegniamo rispetto e amore per tutti, sia nelle nostre case che nelle nostre scuole. Diffondiamo AMORE. Lottiamo per cambiare le cose — registriamoci per avere il diritto di VOTARE. Non usiamo la morte di innocenti persone come scusa per fare razzia nelle nostre comunità. SIAMO L’ESEMPIO DEL CAMBIAMENTO CHE VOGLIAMO VEDERE”, scrive la vedova Bryant, per chiudere con un altro hashtag, #BLACKLIVESMATTER. Al tempo dell'uccisione di Garner - che prima di morire aveva pronunciato le stesse parole di Floyd ("I can't breathe", non riesco a respirare) all'agente che lo stava tenendo a terra - Bryant aveva spiegato così la scelta di indossare la maglia nera prima di scendere in campo: "È un segno del nostro appoggio al movimento [Black Lives Matter] e anche un segno di supporto reciproco. La bellezza del nostra Paese è nei suoi processi democratici. Penso che se dovessimo perdere il coraggio di far sentire la nostra voce per ciò in cui crediamo perderemmo i valori su cui si basa il nostro Paese stesso".