NBA, caso Floyd: LeBron James e i Lakers uniti sui social con un messaggio comune
Si può fare squadra anche a distanza, anche sul mondo (sempre più parallelo a quello reale) dei social. Così LeBron James e compagni (da Anthony Davis a Dwight Howard) hanno deciso di pubblicare sulle proprie bacheche di Instagram un messaggio comune, di richiamo all'unità per tutti i loro tifosi, di ogni razza: "Se non siete con noi, allora noi non siamo con voi"
“SE NON SIETE CON NOI, ALLORA NOI NON SIAMO CON VOI” | Il messaggio che tanti membri dei Los Angeles Lakers hanno voluto diffondere — quasi un coro a più voci — è un messaggio di unità. Come a dire: chi — come noi — non rifiuta il razzismo, in ogni sua forma, allora non è degno di chiamarsi un tifoso gialloviola. A Los Angeles, sui temi scottanti dopo l’omicidio Floyd, lo spogliatoio è unito
UNITI PER KOBE | Non è la prima volta, purtroppo, che i giocatori dei Lakers quest’anno si sono trovati uniti e vicini in seguito a una tragedia che avrebbero tanto voluto non vedere mai: al ritorno sul parquet dopo la morte di Kobe Bryant, tutta la squadra è scesa in campo indossando in riscaldamento la maglia — chi n°8, chi n°24 — del “Black Mamba”
LEBRON JAMES | Nessuna parola, come a voler sottolineare che non sono necessarie. "King" James affida il suo commento a tre emoticon, il pugno chiuso simbolo del "black power", il bicipite muscolare segno di forza, quella della comunità afroamericana, e l'immancabile corona del "Re" n°23
ANTHONY DAVIS | L'altra grande superstar gialloviola invece lascia parlare lo slogan scelto dall'intera squadra ("Se non sei con noi, allora noi non stiamo dalla tua parte") e non aggiunge alcun commento
ALEX CARUSO | Tre pugni chiusi, due bianchi e uno nero, e una scritta ("Together", assieme) a sottolineare come la strada per superare il razzismo passi dall'impegno congiunto di bianchi e neri, di ogni cittadino, di qualsiasi razza
DANNY GREEN | La guardia dei Lakers ex Spurs e Raptors è il "messaggero", il messaggio (#MESSAGE) è quello che affida al suo account Instagram in compagnia di tutti i suoi compagni, bianchi e neri, prima dimostrazione di come si possa vivere, lavorare, giocare, vincere e perdere assieme
DWIGHT HOWARD | Il centro di L.A. spende invece alcune parole a commento del messaggio riportato su sfondo nero adottato da tutti i suoi compagni: "Siamo nati per amare, non per odiare. È il momento di chiedere perdono per i peccati di questa città, di questo stato, di questa nazione e del mondo intero", scrive un devoto cristiano come Howard
KYLE KUZMA | Anche l'ala gialloviola si unisce all'iniziativa social dei suo compagni, postando lo stesso messaggio sul suo account Instagram. Nessun commento aggiuntivo, con ogni probabilità considerato superfluo