
Proteste negli Stati Uniti: anche la NBA scende in strada a manifestare
Da giorni ormai proseguono senza soluzione di continuità le manifestazioni nelle principali città degli Stati Uniti per chiedere giustizia e dire basta al razzismo e alla violenza delle forze dell'ordine: Trae Young è soltanto l'ultimo in ordine di tempo ad aver preso parte alla protesta in strada, mentre non si arresta sui social la richiesta di cambiamento

TRAE YOUNG - Anche l'All-Star ha partecipato a una protesta pacifica nella sua città natale di Norman, vicino a Oklahoma City: “So che questo paese è sottosopra in questo momento. Per me è importante che ci uniamo e ci facciamo sentire per ciò che è giusto. Serve l’impegno di tutti per riuscirci. Non è una cosa che sono abituato a fare, ma anche per uno di 21 anni come me è necessario partecipare”

LONZO BALL | Il giocatore dei Pelicans è sceso in strada assieme ai suoi fratelli in California per chiedere giustizia e far sentire anche la sua voce, dimostrando vicinanza alla comunità in uno dei momenti più complicati della storia recente degli Stati Uniti

LONNIE WALKER IV | Un'altra delle immagini diventate virali nelle ultime ore è quella che ritrae il giocatore dei San Antonio Spurs impegnato a rimuovere i graffiti dai muri della città texana: "Tutti abbiamo una ragione per protestare, possiamo farlo anche in maniera pacifica" - questo il messaggio consegnato ai social

ENES KANTER | Non solo gli afroamericani sono scesi in piazza, ma anche Enes Kanter ha preso parte alle manifestazioni delle ultime ore. Da anni ormai in prima fila nella lotta a ogni tipo di discriminazione, il giocatore dei Celtics ha preso la parolare e spiegato alla folla quanto "sia importante chiedere giustizia subito", senza concedere spazio alla discriminazione

MARCUS SMART | In strada a Boston è sceso anche Marcus Smart - uno dei simboli dei Celtics e altro giocatore da sempre vicino alle difficoltà e alle discriminazioni subite dai più deboli. Intervistato da un TV locale, ha spiegato quanto sia importante far passare il messaggio portato avanti dalla stragrande maggioranza di manifestanti pacifici

MARK CUBAN E I DALLAS MAVERICKS | Un altro scatto molto significativo è quello che ritrae Mark Cuban - il proprietario dei Dallas Mavericks - in marcia in mezzo alla folla pacifica nella città texana assieme a parte dei suoi giocatori che hanno voluto partecipare: Justin Jackson, Dwight Powell, Maxi Kleber e Jalen Brunson

TOBIAS HARRIS E MATISSE THYBULLE | A Philadelphia invece a prendere parte ai cortei organizzati in maniera permanente in città sono stati Tobias Harris e Matisse Thybulle (che "svettano" visti i centimetri in mezzo alla folla)

JR SMITH E JORDAN CLARKSON | Nei giorni scorsi anche JR Smith ha preso parte alle manifestazioni in strada (prima di rendersi protagonista di uno spiacevole episodio nei confronti di un delinquente che ha provato a distruggere la sua auto). Assieme a lui a Los Angeles anche Jordan Clarkson
JR SMITH AGGREDISCE UN TEPPISTA CHE PROVA A DISTRUGGERE LA SUA AUTO
JUSTIN ANDERSON | Ad Atlanta, a prendere parte a una delle manifestazioni più imponenti e "rumorose" degli ultimi giorni è stato anche Justin Anderson - come buona parte dei partecipanti presente in mascherina e pronto a far sentire la sua voce

JAYLEN BROWN | Alla manifestazione di Atlanta ha preso parte anche Jaylen Brown, dopo aver fatto oltre 15 ore di viaggio da Boston pur di essere presente in strada e lanciare un messaggio facendo suo uno degli slogan della protesta: "Non posso respirare", le parole pronunciate da George Floyd prima di morire
BROWN, 15 ORE DI VIAGGIO PER PARTECIPARE ALLA MARCIA DI ATLANTA
MALCOLM BROGDON | Alla marcia di Atlanta ha preso parte anche Brogdon, desideroso di emulare suo nonno che negli anni '60 era sceso in strada al fianco di Martin Luther King
LE PAROLE DI BROGDON: "NON SIAMO PIÙ DISPOSTI A TOLLERARE TUTTO QUESTO"
KARL-ANTHONY TOWNS E JOSH OKOGIE | Al raduno organizzato a Minneapolis per ricordare George Floyd di qualche giorno fa, hanno preso parte anche Karl-Anthony Towns e Josh Okogie, in rappresentanza dell'intero roster dei Timberwolwes
IL RADUNO PER ONORARE LA MEMORIA DI GEORGE FLOYD
STEPHEN JACKSON | Uno dei volti della protesta, quasi il "leader" di un movimento eterogeneo che chiede giustizia: Stephen Jackson ha fatto sentire la sua voce più degli altri; amico fraterno di George Floyd e ancora più duramente colpito da un omicidio che sta facendo riflettere tutti gli Stati Uniti
LE PAROLE COMMOSSE E IL RICORDO DI STEPHEN JACKSON