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NBA, Lonnie Walker: "Da bambino io vittima di abusi sessuali, il mio look per nascondermi"

STORIA

Il giocatore dei San Antonio Spurs ha deciso di tagliarsi l’iconico look con i capelli altissimi che teneva fin da quando andava alle elementari. Su Instagram ha poi rivelato che li aveva fatti crescere a seguito di abusi sessuali: "I capelli erano l’unica cosa che potevo controllare, mi nascondevo dietro di loro e mi davano fiducia per affrontare il mondo"

Sin da quando si è presentato sul palco del Draft del 2018, Lonnie Walker IV è diventato famoso tra gli appassionati NBA per il suo particolare taglio di capelli. Per questo inizialmente le storie Instagram nelle quali ha deciso di tagliare completamente il suo look così caratteristico sono state sorprendenti, salvo poi scoprire cosa stava dietro quei capelli così alti. “La verità è che ho cominciato a tenerli così attorno al mio 5th grade [circa 10-11 anni, ndr], sono stati un mezzo per coprire quello che stavo attraversando” ha scritto Walker in un lungo post su Instagram, nel cui video raccontava le varie fasi dei suoi tagli di capelli. “Durante quell’estate ho frequentato più di una famiglia, i cui nomi rimarranno anonimi. Sono stato molestato, stuprato e abusato sessualmente. Mi ero quasi abituato che succedesse, perché a quell’età non sai cosa è cosa. Ero un bambino ingenuo e curioso che non sapeva come andava il mondo. Mi sono messo in testa che i miei capelli fossero qualcosa che potevo controllare, che potevano essere una creazione solamente mia. E mi hanno dato fiducia”. Walker, 21 anni, è cresciuto a Reading, in Pennsylvania, frequentando poi il college di Miami in Florida per un solo anno andando poi in NBA, dove è stato scelto con la 18^ scelta assoluta dai San Antonio Spurs. “Recentemente non sono stato al mio meglio: le storie del passato continuavano a tormentarmi e i miei demoni mi hanno prosciugato mentalmente. Per via di questo virus ho cominciato davvero a guardarmi allo specchio per capire chi fossi dietro l’immagine che dò di me. In questo percorso trovato la pace e la felicità interiore, grazie a Dio. Ho perdonato tutti, anche quelli che non lo meritavano. Perché? Perché è un peso morto. Il tempo non aspetta nessuno, perciò perché dovrei sprecarlo in questo modo? Il mio taglio di capelli è stato più che un taglio. I miei capelli erano la maschera che nascondeva la mia insicurezza ad affrontare un mondo per il quale non mi sentivo pronto. Ma ora sto meglio che mai. Fuori il vecchio, dentro il nuovo. Ho cambiato la mia vita mentalmente, emotivamente, fisicamente e spiritualmente. La vita sarà sempre dura: bisogna giocare con le carte che si hanno e cercare di trovare la mano vincente. E se perdi, non è mai una sconfitta: è una lezione. Ora mi staccherò per un po’ mentre continuo a crescere. Sappiate solo che voglio bene a tutti voi. Pace, amore e felicità”.