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NBA, Oladipo spaventa Indiana: forti dubbi sul suo ritorno in campo. E non è il solo

NBA
©Getty

La guardia dei Pacers, reduce da un infortunio al tendine del quadricipite e una lunga riabilitazione durata un anno, vuole valutare con attenzione il suo stato fisico prima di impegnarsi per entrare nella bolla di Orlando. E anche Justin Holiday si è detto indeciso, "al 50%", se tornare in campo o meno

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I giocatori NBA che individualmente dovessero ritrovarsi contrari alla ripresa del campionato hanno tempo fino a mercoledì 24 giugno per comunicare alle proprie squadre la loro volontà di non tornare a giocare, con le squadre che a loro volta entro il 1 luglio sono chiamate a fornire alla lega i roster con cui entreranno nella bolla di Orlando. Una situazione che nell’Indiana seguono con molta attenzione, perché i Pacers potrebbero presentarsi a Disney World senza due pedine importantissime del loro roster. Justin Holiday — pezzo importante della panchina di coach McMillan, in campo 25 minuti a sera e oltre il 42% da tre punti — in settimana aveva espresso dubbi sul suo ritorno in campo, dandolo “al 50%” in una dichiarazione al giornale locale, l’Indianapolis Star. Ora sembra che anche l’ex All-Star Victor Oladipo possa valutare l’ipotesi di restare a riposo e completare il processo di riabilitazione al tendine del quadricipite operato a fine gennaio 2019. Il n°4 dei Pacers in realtà in campo c’è già tornato, a un anno di distanza dall’operazione, il 31 gennaio nella sfida contro i Bulls. Da lì altre 12 partite, senza mai superare la barriera dei 30 minuti di utilizzo, culminata con l’ultima esibizione nella sconfitta contro i Boston Celtics in cui era sembrato finalmente tornato l’Oladipo di un tempo (capace di segnare 27 punti in 29 minuti contro Tatum e compagni). “Mi sento molto meglio — ha dichiarato il giocatore a ESPN — ma conosco i rischi legati alla situazione unica in cui mi trovo. Sono stato a lungo lontano dai campi e poi ho cercato subito di aumentare l’intensità della mia presenza in campo. Ma devo valutare tutto in maniera intelligente”, dice Oladipo, ovviamente preoccupato che il suo fisico — a lungo fermo, poi di nuovo attivo, quindi bloccato per altri tre mesi dall’esplosione della pandemia — possa reagire pericolosamente, esponendolo a un nuovo infortunio. Per questo il giocatore dei Pacers aumenterà nei prossimi giorni l’intensità dei suoi allenamenti per capire la reazione del proprio corpo, “e in base a questa deciderò se essere in campo a Orlando”, evenienza che l’ex Hoosiers si auspica possibile. Possibile anche che i Pacers, d’accordo con il loro giocatore, scelgano di includerlo comunque nel roster da presentare al 1 luglio, e rimandare la decisione sul suo effettivo impiego più tardi. Indiana potrebbe rimpiazzarlo in qualsiasi momento con un sostituto, ma una volta poi escluso Oladipo dal roster non potrebbe più richiamarlo in squadra fino al termine della stagione.