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NBA, due giocatori dei Suns positivi, allenamenti sospesi. E in Arizona salgono i contagi

NBA
©Getty

Non è (ancora) stata svelata l'identità dei due giocatori contagiati, ma a Phoenix preoccupa l'ondata di positività accertate che sta colpendo tutta l'Arizona. Una squadra che già deve fare a meno di Kelly Oubre vede l'obiettivo playoff sempre più difficile 

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Due giocatori dei Phoenix Suns — riporta The Arizona Republic, il quotidiano locale — sono risultati positivi al test del coronavirus, ma la loro identità non è stata finora comunicata. Come conseguenza immediata i workout in corso al centro di allenamento della squadra in vista del ritorno in campo a fine luglio sono stati momentaneamente sospesi. Secondo il memorandum spedito dalla NBA a ogni squadra, da martedì ogni franchigia aveva il permesso di condurre degli allenamenti volontari a condizione di rispettare il limite di 4 giocatori alla volta. Da alcuni video della serie web “Don’t sleep on basketball”, sviluppata e pubblicata dalla franchigia stessa sui propri canali social, i giocatori che a rotazione si sono ritrovati in palestra in questi primi giorni di allenamento sono Mikal Bridges, Elie Okobo, Frank Kaminsky III, Dario Saric, Jevon Carter, Aron Baynes, Jalen Lecque e Cheick Diallo, per cui è possibile che dalla rosa di questi nomi emergano le due positività. Per i Suns non è ovviamente una notizia incoraggiante, dopo quella già ricevuta nei giorni scorsi che ha visto Kelly Oubre Jr. scegliere di restare ai box per recuperare pienamente dall’infortunio al ginocchio subìto a inizio marzo. A queste si sommano anche le news provenienti dal dipartimento della salute pubblica dell’Arizona, tutt’altro che positive: i casi di coronavirus confermati infatti hanno visto un’impennata nei primi venti giorni di giugno, sempre sopra le mille unità. Il numero ha superato quota duemila negli ultimi cinque giorni, fino ad arrivare a quota 3.001 venerdì scorso, preoccupando non poco anche i Suns, dirigenza a giocatori. A sei gare di distanza dai Grizzlies ottavi a Ovest, le chance di playoff di Phoenix — che manca alla postseason dal 2010 — sono abbastanza minime: Devin Booker e compagni — attualmente tredicesimi — dovrebbero arrivare almeno al nono posto, a non più di quattro gare di distanza dall’ottava, per potersi giocare una chance di playoff nelle gare di play-in introdotte dal nuovo regolamento NBA.