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NBA, Tyus Jones e lo scarafaggio nella camera d’albergo a Orlando. FOTO

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©Getty

Il n°21 dei Grizzlies ha trovato uno scarafaggio morto nella sua camera d’albergo, facendo nuovamente partire polemiche e battute sulla nuova vita a cui i giocatori verranno sottoposti nella bolla d’Orlando nelle prossime settimane

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La bolla di Orlando sta lentamente prendendo forma. Uno spazio isolato, controllato e testato di continuo, in cui tutti i giocatori verranno preservati e tenuti a debita distanza dal mondo esterno. Per farlo però i giocatori dovranno restare il più possibile in hotel, dovendo quindi imparare a convivere con una logica a cui i giocatori NBA non sono abituati. Dall’altra parte dell’oceano infatti non esiste l’idea del ritiro, della preparazione della gara stando lontano dalle famiglie. Per questo le attenzioni sono puntate a ciò che accadrà nei prossimi giorni negli alberghi di Disney World, dove via via stanno arrivando tutte le franchigie NBA con le loro delegazioni da 35 persone. Nelle ultime ore sono sbarcati a Orlando anche i Grizzlies di Tyus Jones, che giunto in camera ha trovato una sgradita sorpresa: uno scarafaggio morto, subito diventato il protagonista di una sua storia Instagram. Una foto che è stata ripresa e rilanciata, facendo ripartire le polemiche già in parte scatenate dal cibo servito ai giocatori durante la loro prima serata trascorsa in hotel. Dopo il “pasto da aereo” anche gli insetti in camera: il Grand Floridian hotel del campus Walt Disney è avvisato, con clienti così esigenti e influenti è vietato commettere ulteriori errori.