NBA: i giocatori che cambiano nome sulla maglia, ma c’è chi non è d’accordo con la scelta
Rudy Gobert, CJ McCollum e Jusuf Nurkic sono alcuni dei giocatori che hanno comunicato la frase o la parola scelta da scrivere sulle loro maglie al posto del loro cognome nei primi 4 giorni di gare a Orlando. Un messaggio diverso e di supporto alla protesta afroamericana negli USA, non del tutto condivisa anche da chi è sceso in strada a protestare. Questa la lista completa delle modifiche e le parole di chi non è d’accordo con la decisione
RUDY GOBERT, UTAH JAZZ - “EQUALITY” | Tra le 29 formule proposte dalla NBA, il centro dei Jazz ha scelto la parola uguaglianza - di gran lunga la più inflazionata tra i vari giocatori
CJ MCCOLLUM, PORTLAND TRAIL BLAZERS - “EDUCATION REFORM” | McCollum invece non ha mai nascosto il suo interesse per la scuola, l’educazione e tutto ciò che riguarda la formazione dei ragazzi (non solo di colore): per lui la scelta è stata semplice
JUSUF NURKIC, PORTLAND TRAIL BLAZERS - “EQUALITY” | Rientrato dopo oltre un anno di riabilitazione dall’infortunio che ha rischiato di porre fine alla sua carriera, Jusuf Nurkic è pronto non solo a trascinare Portland alla post-season, ma anche a schierarsi dalla parte di chi lotta per ottenere uguaglianza
KENT BAZEMORE, SACRAMENTO KINGS - “EDUCATION REFORM” | Anche il giocatore dei Kings - a caccia di una qualificazione playoff che manca da 14 anni - ha deciso di mostrare la sua vicinanza e chiedere una riforma scolastica che permetta a tutti di formarsi
MATISSE THYBULLE, PHILADELPHIA 76ERS - “VOTE” | Il primo giovedì di novembre gli Stati Uniti saranno chiamati a scegliere il nome del prossimo presidente USA: c’è solo un modo per cambiare le cose, andare a votare. Questo il messaggio lanciato anche dal rookie dei Sixers
PAT CONNAUGHTON, MILWAUKEE BUCKS - “EQUALITY” | Anche in casa Bucks c’è chi ha scelto di modificare la scritta sulla propria schiena nelle prime gare della stagione: Connaughton ha scelto uguaglianza come parola
MEYERS LEONARD, MIAMI HEAT - “EQUALITY” | Stessa decisione presa anche dal lungo dei Miami Heat, pronti a giocarsi le proprie opportunità ai playoff da metà agosto in poi
IVICA ZUBAC, L.A. CLIPPERS - “ENOUGH” | Sono in molti ad averne avuto abbastanza di fronte alle immagini dell’ennesima aggressione contro afroamericani che ha portato alla morte George Floyd: per quello Zubac ha scelto di scrivere “enough” sulla sua schiena
MOE WAGNER, WASHINGTON WIZARDS - “VOTE” | Per chi gioca agli Wizards, lì dove ci sono tutti i palazzi del potere USA, è un messaggio che può essere letto in maniera ancora più importante: andate a votare
JAYLEN BROWN NON È D’ACCORDO | Il giocatore dei Celtics, che durante le manifestazioni a seguito della morte di George Floyd ha viaggiato per 14 ore in auto da solo per unirsi alla marcia di Atlanta, si è detto contrario alla scelta della NBA: “Avrei voluto vedere ben altre parole da poter scrivere sulla nostra schiena, è una lista con la quale non mi trovo in alcun modo d’accordo”. Non tutti insomma possono pensarla allo stesso modo